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Meccanismi di degrado delle parti calde di turbine a gas nel caso di combustione di syngas

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Meccanismi di degrado delle parti calde di turbine a gas nel caso di combustione di syngas

In questo rapporto dopo un breve accenno agli aspetti chimici della tecnologia, verrà trattato il problema del degrado dei componenti che operano alle temperature più elevate nella turbina a gas, quando questa utilizza combustibili diversi dal gas naturale.

Il presente rapporto descrive le attività di Ricerca di Sistema svolte nell’ambito del Progetto Produzione e Fonti Energetiche, relativamente al Work Package WP 4.1. – Centrali per la coproduzione di energia elettrica e idrogeno Una delle tecnologie emergenti per l’utilizzo del carbone in impianti di elevata efficienza e basse emissioni è quella IGCC (Intergrated Gasification Combined Cycle), costituita dall’utilizzo di cicli combinati nei quali la turbina a gas impiega come combustibile un syngas prodotto dalla gassificazione di un combustibile solido, quale carbone, residui di raffineria o altri tipi di rifiuti. Prima di arrivare ad alimentare il combustore della turbina, il syngas è sempre opportunamente purificato dalle specie aggressive ed inquinanti in esso contenute, sia per evitare l’attacco corrosivo sulle parti più critiche dell’impianto ed in particolare delle turbomacchine (mantenendo a livelli accettabili le spese di manutenzione), sia per limitare le emissioni all’atmosfera mantenendo i gas combusti entro i limiti di legge consentiti. In questo rapporto dopo un breve accenno agli aspetti chimici della tecnologia, verrà trattato il problema del degrado dei componenti che operano alle temperature più elevate nella turbina a gas, quando questa utilizza combustibili diversi dal gas naturale. Data la limitata esperienza esistente a livello mondiale relativa al caso del syngas da carbone, si estende la trattazione alle esperienze disponibili con altri combustibili diversi dal gas naturale, quali il syngas da TAR di raffineria, per il quale l’Italia è tra i paesi con le maggiori esperienze in atto. Si trattano infine le principali linee di ricerca per i futuri impianti IGCC, basandosi principalmente sui progetti finanziati dal DOE negli Stati Uniti.

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