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Messa a punto e caratterizzazione preliminare della caldaia per il cogeneratore a biomassa

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Messa a punto e caratterizzazione preliminare della caldaia per il cogeneratore a biomassa

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:48 pm

Nell’ambito della Ricerca per il Sistema Elettrico Italiano, ed in particolare nel quadro delle ricerche sull’utilizzo delle biomasse in un cogeneratore di energia elettrica e calore di piccola taglia, è stata realizzata ed avviata in via preliminare la caldaia ad olio diatermico da 100000 kcal/h alimentata a pellet di legna. La caldaia è destinata a fornire l’energia termica ad un turbogeneratore a ciclo Rankine con fluido organico (Organic Rankine Cycle) della potenza nominale di 10 kWe. Tale cogeneratore rappresenta un’opzione tecnologica innovativa nel settore della produzione d’energia elettrica in un quadro futuro di sviluppo della generazione distribuita in aree rurali mediante utilizzo di biomassa legnosa. Le motivazioni che hanno indotto ad intraprenderne un’attività e sperimentale in questo settore presso CESI sono riportate in un precedente rapporto [1]. Nel presente rapporto sono descritte le fasi relative alla costruzione della caldaia e al suo collaudo. La costruzione della caldaia è stata preceduta dalla finalizzazione dei contratti di fornitura, dalle procedure autorizzative e da una dettagliata revisione del progetto di massima iniziale. La caldaia è stata realizzata all’interno del preesistente Locale Caldaie del CESI, in uno spazio disponibile non utilizzato, in modo da usufruire per quanto possibile dei servizi tecnologici esistenti nel Locale stesso con significativi risparmi d’investimento e manodopera. Per smaltire il calore prodotto dalla caldaia è stato necessario collegare temporaneamente la caldaia al circuito acqua della rete esistente di riscaldamento del CESI, all’interno del Locale Caldaie. Al montaggio è seguita la fase di collaudo e la verifica preliminare delle prestazioni con una prima raccolta dati. Si è accertato che il prototipo di caldaia è funzionante e raggiunge anzi supera i dati di targa richiesti. In particolare è stato osservato il raggiungimento della temperatura di 250 °C per la mandata dell’olio diatermico con potenza termica contestualmente prodotta superiore a 100000 kcal/h. Nonostante il raggiungimento di temperature elevate nella camera di combustione, prossime a 1000°C, si è potuto constatare che le ceneri prodotte non presentano fenomeni di agglomerazione.

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