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rapporti - Deliverable

Metodi e strumenti per l’interoperabilità nelle Smart Grid

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Metodi e strumenti per l’interoperabilità nelle Smart Grid

Il presente rapporto analizza l’applicazione delle più recenti tecnologie ICT in contesto Smart Grid, assumendo come riferimento l’attività in corso in ambito IEC e l’attività svolta dallo Smart Grid Coordination Group (SG-CG). Sono incluse valutazioni sperimentali delle possibilità di utilizzo di tecnologie Model-Driven nello sviluppo di applicazioni basate sul modello CIM (Common Information Model).

L’evoluzione del sistema elettrico verso lo sviluppo delle Smart Grid prevede nuove funzionalità di gestione e controllo che richiedono una crescente interazione fra una molteplicità di sistemi diversi, che si scambiano informazioni per collaborare al raggiungimento di un obiettivo. La concretizzazione del concetto di Smart Grid richiede quindi un elevato grado di integrazione dei sistemi ed alti livelli di interoperabilità con una crescente rilevanza delle moderne tecnologie informatiche e di comunicazione. La natura e terogenea e la numerosità dei sistemi ICT del sistema elettrico, congiuntamente all’esigenza del contenimento dei costi, richiede quindi la definizione di standard in grado di garantire l’interoperabilità tra i sistemi/dispositivi. Assumendo come riferimento l’attività in corso in ambito IECe l’attività svolta dallo Smart Grid Coordination Group (SG-CG) per promuovere la standardizzazione della Smart Grid a livello europeo (mandato CE M/490) il presente rapporto analizza gli aspetti più strettamente associati all’applicazione delle più recenti tecnologie informatiche in tale contesto. Si è in particolare approfondita la modalità di sviluppo dei sistemi basata sullo studio dei “Casi d’uso” e sull’utilizzo di modelli informativi standard. Sono introdotti i principi di base su cui si fonda il modello informativo standard IEC “Common Information Model” (CIM), le tecnologie di sviluppo software di tipo “Model-driven” ad esso associate ed i principali ambiti di applicazione. Viene inoltre delineata la prospettiva di sviluppo degli standard ICT per il dominio elettrico. Alcune delle tecnologie presentate, infine, sono state valutate a livello sperimentale: in particolare le tecniche di sviluppo guidate dal modello (Model-Driven engineering), ampiamente studiate in ambito informatico. Al momento, la principale iniziativa di standardizzazione relativa a queste tecniche di sviluppo software è costituita dalla Model-Driven Architecture, proposta da OMG. A livello implementativo, l’ambiente di modellazione proposto dal progetto Eclipse, basato su EMF (Eclipse Modeling Framework) è il più utilizzato e maturo. Sono state valutate le possibilità di utilizzo di alcune di queste tecnologie nello sviluppo di applicazioni basate sul modello CIM, con particolare riferimento all’integrazione di questo modello in un ambiente comprendente applicazioni legacy, basate su rappresentazioni dei dati differenti. È stata quindi realizzata un’applicazione dimostrativa di trasformazione tra modelli dati, ricorrendo ad uno specifico linguaggio definito in contesto OMG(QVT), che coinvolge il modello di topologia di rete proprosto da CIM e quello utilizzato da un applicativo sviluppato internamente da RSE (VoCANT).

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