La presente attività, svolta nell’ambito del progetto ASISGEN/sottoprogetto AFFIST è rivolta allo studio di metodologie atte alla valutazione di tollerabilità di difetti esistenti e previsione della loro eventuale evoluzione nel tempo in condizioni di esercizio assegnate, ai fini di una ulteriore esercibilità dei componenti stessi secondo i più moderni criteri di "Fitness for Service". Queste metodologie di diagnostica dei componenti hanno quindi lo scopo di fornire una risposta tecnicamente valida ed affidabile al quesito delle 3R (Replace, Repair, Run conditionally) che spesso si presenta ai gestori di impianti industriali nell’ambito delle politiche manutentive. In particolare l’attività ha coperto i seguenti aspetti: • individuazione dei meccanismi di danneggiamento più comuni e del tipo di danneggiamento da loro prodotto (tema a cui viene dedicato il secondo capitolo in cui è riportata una panoramica generale dei principali tipi e meccanismi di danneggiamento che si possono verificare in impianti industriali), • individuazione delle metodologie di controllo affidabili al fine di individuare il danneggiamento prodotto (tema a cui viene dedicato il terzo capitolo in cui sono brevemente descritti i principali metodi di controllo utilizzati per la rilevazione dei tipi di danneggiamento che più frequentemente si possono verificare in impianti per la produzione di energia elettrica poiché a questo particolare settore è dedicato lo studio in oggetto), • individuazione e descrizione di modelli per la valutazione del livello di danneggiamento e della sua evoluzione nel tempo (tema a cui viene dedicato il quarto capitolo in cui sono descritte le principali norme/procedure utilizzate per verificare l’ulteriore esercibilità di componenti/strutture in presenza di danneggiamento; anche in questo caso l’attenzione è stata posta sulle norme/procedure atte a trattare le situazioni difettologiche che più frequentemente si riscontrano durante l’esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica), • applicazione ad alcuni casi dimostrativi delle metodologie individuate nel corso dell’attività.