La crescente consapevolezza ambientale della pubblica opinione e le conseguenti istanze di difesa del territorio contribuiscono a rendere sempre più complesse le operazioni di individuazione di corridoi e zone per l’installazione di nuove linee elettriche ad alta tensione, ivi comprese quelle dedicate a migliorare le interconnessioni con l’estero. Tali problemi si acuiscono in vicinanza di aree protette e di aree densamente popolate. Occorre pertanto individuare criteri di scelta che tengano conto anche dei vincoli strutturali, sociali ed ambientali sopra citati e che siano di ausilio nella interazione con le amministrazioni locali, con i movimenti sociali di opinione, di difesa dei consumatori o di difesa dell’ambiente. Il primo passo in tale direzione è costituito dallo sviluppo ed utilizzo di metodologie che consentano di confrontare le diverse alternative considerando oltre agli aspetti tecnici ed economici anche quelli ambientali. In questa direzione si è sviluppata, in ambito europeo, una crescente capacità di valutare i costi esterni delle infrastrutture. Nel caso delle linee elettriche, una grossa parte dei costi esterni è legata alla possibile svalutazione degli immobili residenziali posti vicino alle linee stesse. Al fine di stimare questi costi si è deciso di adottare la metodologia del prezzo edonico. Tale metodologia richiede informazioni dettagliate su un numero elevato di transazioni immobiliari. Poiché tali informazioni sono difficili da ottenere in Italia, si è optato per realizzare un database degli immobili sottoposti ad asta giudiziaria nel secondo semestre del 2010 nella provincia di Milano e nelle province limitrofe.