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Metodologie per la valutazione in linea e il controllo della sicurezza di grandi reti elettriche considerando le incertezze di esercizio

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Metodologie per la valutazione in linea e il controllo della sicurezza di grandi reti elettriche considerando le incertezze di esercizio

Il rapporto descrive una metodologia per la valutazione della sicurezza di grandi sistemi elettrici, per applicazioni in linea e fino a 24-48 ore di anticipo, che tenga conto delle incertezze previsionali, dei fenomeni dinamici e delle azioni di controllo, secondo l’approccio definito nel progetto europeo iTESLA.

Il sistema di trasmissione pan-europeo presenta, dal punto di vista della sicurezza, sempre più severe condizioni d’esercizio dovute alla crescente penetrazione di generazione da fonte rinnovabile non programmabile unitamente alle logiche di mercato che impongono lo sfruttamento del sistema al limitedella stabilità di esercizio. In questo contesto emerge la necessità di strumenti di analisi in linea sempre più efficaci che siano in grado di identificare opportune azioni di controllo preventive o correttive, finalizzate a mantenere in sicurezza l’esercizio, entro un orizzonte temporale di 24-48 ore. La presente attività, svolta in sinergia con il progetto europeo FP7 iTesla1 (Innovative Tools for Electrical System Security within Large Areas), pone le basi per una metodologia di analisi in linea della sicurezza di grandi reti elettriche. L’approccio proposto deve garantire tempi di calcolo adatti all’elaborazione in linea e deve tenere conto dei fenomeni statici e dinamici, delle azioni di controllo correttivo e preventivo, delle incertezze riguardanti i punti di lavoro previsti. L’analisi di sicurezza in linea di tipo dinamico, ossia in grado di valutare anche i transitori del sistema, non è ancora molto diffusa presso gli operatori di rete europei e, in ogni caso, gli attuali strumenti non sono in grado di coniugarla con gli aspetti stocastici legati alle incertezze previsionali. Data la complessità del problema, un’opportuna impostazione della metodologia deve essere definita unitamente a un’architettura di calcolo che garantisca efficienza, velocità di esecuzione e flessibilità per l’applicazione a sistemi di potenza eterogenei. L’obiettivo finale dell’analisi in linea consiste nel valutare se la sicurezza sia sufficientemente garantita mediante l’eventuale ricorso ad azioni correttive o se sia necessario intraprendere azioni preventive; devono essere conseguentemente definite le eventuali raccomandazioni per l’operatore di sala controllo. È opportuno privilegiare le azioni di tipo correttivo, ossia da attuare solo dopo l’eventuale accadimento di un fuori servizio, perché gli operatori preferiscono limitare il ricorso alle azioni preventive che comportano una modifica ex-ante della situazione di esercizio uscita dal mercato, con i relativi costi. La metodologia elaborata è basata su due fasi. La prima, preliminare, eseguita fuori linea, include: 1)costruzione di un database di stati di esercizio plausibili, effettuazione di analisi dinamiche dettagliate di sicurezza su tali stati, conseguente sintesi di opportune “regole di sicurezza” nella forma di alberi di classificazione; 2) definizione di modelli degli errori di previsione, ossia delle incertezze sul punto dilavoro previsto. Le regole di sicurezza e i modelli degli errori di previsione sono utilizzati nella successiva fase eseguita in linea e caratterizzata da uno schema “multi-stage” di filtraggio delle contingenze potenzialmente pericolose, seguito dalla valutazione degli interventi di controllo e dalla verifica finale di specifiche situazioni mediante simulazione dinamica.

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