in turbina del vapore di bassa pressione per mezzo dell’iniezione di particolato. Da più parti viene ipotizzata la possibilità di conseguire un incremento di rendimento delle turbine a vapore attraverso l’applicazione di un controllo sul processo di formazione e di crescita dell’umidità conseguito mediante il dosaggio di particolari composti chimici. L’attività intrapresa in questo contesto negli anni precedenti è stata finalizzata nel corso del 2000 verso l’utilizzo di nanopolveri, studiandone le proprietà e le tecnologie di dosaggio in vista di una applicazione su una turbina reale. La sperimentazione effettuata ha evidenziato una serie di aspetti associati alla preparazione della sostanza e delle sue sospensioni, con ricadute pratiche nell’ipotesi di una applicazione reale, e alla tecnologia di dosaggio (è stata verificata sperimentalmente la possibilità di una dispersione nel vapore di nanopolveri mediante nebulizzazione di sospensioni acquose). L’aspetto più rilevante emerso dalla sperimentazione riguarda la capacità di realizzare popolazioni di particelle dell’ordine di 10+15 ÷ 10+16 nel vapore: possibilità apparentemente legata all’efficienza del processo di nebulizzazione (spray) della sospensione. Link al documento di riferimento: Link A0-041716.