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Miglioramento della sicurezza degli sbarramenti, metodi di identificazione per la diagnostica strutturale delle dighe

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Miglioramento della sicurezza degli sbarramenti, metodi di identificazione per la diagnostica strutturale delle dighe

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:14 pm

Il progetto SIVAL, “Sicurezza delle vallate associata alle grandi opere idrauliche degli impianti di produzione”, si articola in 4 temi; il presente rapporto, che fa parte del secondo tema “Miglioramento della sicurezza degli sbarramenti “ descrive l’attività di ricerca svolta nel corso dell’anno sullo sviluppo, implementazione e validazione di metodi e tecniche di identificazione per la diagnostica strutturale delle dighe. Una prima parte delle attività ha riguardato lo sviluppo di un ambiente software per la messa a punto di una metodologia integrata per l’identificazione strutturale. Le attività hanno riguardato, nel corso del 2000: null la estensione al campo complesso di un metodo di identificazione modale con cui è possibile correggere, oltre a rigidezza e massa, anche i parametri di smorzamento; la validazione è conclusa su modelli simulati numericamente; null il supporto allo sviluppo ed all’applicazione di un modulo per l’ottimizzazione di posizionamento e numerosità dei punti di misura che consentono la miglior caratterizzazione modale di una struttura in termini sperimentali. La validazione è in corso su casi reali; null lo sviluppo di un ambiente integrato ad architettura client-server per la gestione dei diversi componenti del processo identificativo mediante Personal Computer. La validazione del sistema nel suo complesso è fatta su una diga ad arco ed in base a misure sperimentali di vibrazione; null la applicazione dell’intero sistema al caso di una diga ad arco di riferimento, la diga di Corfino, di cui sono disponibili i dati sperimentali. E’ stato applicato il metodo State Space Method su segnali di tipo random, generati mediante vibrodina, per l’estrazione delle caratteristiche modali; null ~ la modellazione lineare e parabolica ad elementi finiti del sistema diga-invaso. E’ stata eseguita l’analisi identificativa sulle prime quattro coppie di frequenze e deformate modali con riduzione dell’errore al di sotto del 3%. Tale procedimento ha coinvolto la correzione di parametri elastici e dissipativi, consentendo l’esatta identificazione di entrambe le parti reale ed immaginaria in frequenza, ferma restando la buona corrispondenza tra le deformate modali. Sono disponibili i prodotti software, con i relativi manuali d’uso, sviluppati nel corso del progetto. Il completamento dell’attività è previsto per la primavera 2001. Una seconda parte delle attività hanno riguardato lo studio di fattibilità e la messa a punto di un sistema robotizzato capace di effettuare indagini diagnostiche, ispezioni visive con telecamere e installazione di sensori su grandi strutture come le dighe. La realizzazione del sistema, è prevista per il 2002. Nel corso del 2000 sono state svolte le seguenti attività:

null definizione dello stato dell’arte nel campo della valutazione della sicurezza strutturale, in particolare delle dighe, con riferimento al contributo offerto dalle indagini diagnostiche di tipo dinamico; null stesura dei requisiti tecnici che il sistema robotizzato deve possedere in rapporto alle caratteristiche delle strutture da investigare (dighe, ponti e grandi strutture in genere); null individuazione di due diverse tipologie di dighe, una a volta e l’altra a gravità alleggerita, sulle quali saranno eseguiti i test pilota per la verifica delle potenzialità del sistema. Sono in corso le analisi di fattibilità relativamente alla possibilità di adottare o meno collegamenti con cavo per alcune delle apparecchiature che il robot dovrà trasportare, in particolare.

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