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Miglioramento della sicurezza dei versanti dei bacini. Metodi di stabilizzazione di pendii e scarpate

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Miglioramento della sicurezza dei versanti dei bacini. Metodi di stabilizzazione di pendii e scarpate

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:47 pm

Il progetto SIVAL, “Sicurezza delle vallate associata alle grandi opere idrauliche degli impianti di produzione”, sia articola in 4 temi; il presente rapporto, che fa parte del primo tema “Miglioramento della sicurezza dei versanti dei bacini” descrive l’attività di ricerca svolta nel corso dell’anno riguardante la messa a punto di metodologie di prova per la valutazione del contributo di vegetazione e di geosintetici alla stabilizzazione di pendii e scarpate. Nel corso dell’attività si sono campionati gli apparati radicali, oggetto di indagine, dal terreno mediante una tecnica di scavo idraulico, utilizzando una pompa, un gruppo elettrogeno e una lancia regolatrice del flusso. In particolare, sono state campionate radici di piante di salice e di ontano. I campioni di radice sono stati successivamente catalogati indicando l’orientazione rispetto al pendio di prelievo, il tipo di pianta e la sua possibile età; si è inoltre ricostruita la stratigrafia dei primi 50 cm di terreno, con indicazione della granulometria e del grado di costipamento. Al termine delle operazioni di campagna, i campioni di apparati radicali sono stati trasferiti in laboratorio per essere poi sottoposti alle prove di trazione. Si è osservato come lo sforzo a rottura sia aumentato con il diminuire degli apparati radicali. Per il salice sono stati ottenuti valori massimi dello sforzo a trazione, che trovano riscontro con i valori indicati in letteratura. Per quanto concerne i risultati ottenuti provando radici della specie dell’ontano, non si hanno riferimenti bibliografici. È comunque possibile compararli con altre specie di piante oltre che con i risultati ottenuti per il salice. Si sono infine applicati modelli all’equilibrio limite per la previsione dell’incremento della resistenza al taglio dei terreni dovuta al contributo di apparati radicali.

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