Il progetto SIVAL, “Sicurezza delle vallate associata alle grandi opere idrauliche degli impianti di produzione” si articola in 4 temi; il presente rapporto, che fa parte del terzo tema “Miglioramento della sicurezza idraulica degli alvei fluviali e delle vallate” riguarda le metodologie sperimentali per la valutazione del comportamento nel tempo dei filtri di protezione e la messa a punto dei criteri di filtrazione. Si sono svolte le indagini sperimentali su due campioni di geotessile – prelevati dalle difese di sponda di un canale navigabile di riferimento – di cui in particolare uno dalla zona di bagnasciuga e l’altro dalla zona completamente sommersa. Il canale oggetto di studio è un tratto sperimentale dell’idrovia ferrarese, un tronco d’alveo di lunghezza pari a circa 2.5 km che deve servire come base di partenza per la progettazione del totale allargamento e rifacimento degli argini di tutta l’idrovia ferrarese dal Po a Porto Garibaldi (circa 70 km). Sui campioni di geotessile si sono effettuate le prove di massa areica, spessore, trazione, permeabilità, filtrazione con setacciatura a umido e filtrazione idrodinamica. A seguito delle prove di laboratorio, si sono verificati i criteri di filtrazione, vale adire il criterio di ritenzione ed il criterio di permeabilità, relativamente al caso in esame. In particolare, il geotessile applicato sulle sponde dell’idrovia ferrarese soddisfa il criterio di ritenzione anche dopo un certo periodo di tempo della posa in opera. Inoltre, il criterio di permeabilità è ampiamente soddisfatto in quanto la permeabilità del geotessile è di diversi ordini di grandezza superiore a quella del terreno di base costituito dal rilevato arginale. Analogamente, i criteri di filtrazione – messi a punto e verificati per il caso in esame – potranno essere estesi ad una più ampia casistica relativamente all’impiego dei geotessili come filtri di protezione nelle sponde di canali, fumi e corsi d’acqua generale.