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Modello armonizzato energetico-ambientale: sviluppi 2023 e applicazioni

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Modello armonizzato energetico-ambientale: sviluppi 2023 e applicazioni

È stata verificata la capacità di SIMBAD di stimare efficacemente le concentrazioni anche a dettaglio di medie giornaliere. Si è testata una metodologia preliminare per considerare l’evoluzione nel tempo degli scenari, sulla base di una simulazione al 2030. Le prestazioni sono risultate soddisfacenti solo per inquinanti primari, richiedendo l’uso dell’algoritmo DDM anche per le simulazioni di riferimento future. È stata aumentata l’usabilità e la flessibilità dell’interfaccia web SIMBAD-HAM.

Le attività condotte nel 2023 sono volte a rendere la catena modellistica HAM più applicabile alle esigenze della pianificazione e a migliorarne l’utilizzabilità pratica. Il modello semplificato emissioni-concentrazioni SIMBAD è in grado di replicare la risoluzione spaziale e temporale del modello di riferimento CAMx. Questo è particolarmente utile per la pianificazione delle politiche energetiche e della qualità dell’aria, specialmente alla luce delle nuove proposte di direttiva dell’Unione Europea per ridurre l’inquinamento atmosferico, che richiedono standard di qualità dell’aria più stringenti e strumenti efficaci per prevedere il superamento dei valori limite.

 

Un’analisi delle prestazioni di SIMBAD rispetto a CAMx ha mostrato che SIMBAD è efficace nel ricostruire le concentrazioni di PM10 e PM2,5 anche a livello di medie giornaliere, ma può sottostimare leggermente il numero di giorni di superamento dei limiti, anche se l’errore relativo rimane contenuto. Le valutazioni sugli scenari mostrano che riduzioni significative delle emissioni permettono il rispetto dei limiti proposti dalla nuova direttiva, mentre scenari meno incisivi risultano poco efficaci nel ridurre i superamenti. È stata anche introdotta e testata una metodologia semplificata per tenere conto dell’evoluzione nel tempo delle situazioni di partenza degli scenari, considerando le misure di riduzione delle emissioni attualmente previste per migliorare la qualità dell’aria.

 

Uno studio preliminare ha simulato l’anno 2030, con emissioni variate sulla base delle proiezioni del progetto GAINS, per ottenere i campi di concentrazione da utilizzare nel modello semplificato come caso base per gli scenari.

 

SIMBAD è poi stato applicato usando i coefficienti di sensitività calcolati nel contesto attuale, mostrando prestazioni soddisfacenti per un inquinante primario come il carbonio elementare, ma differenze significative per inquinanti secondari come NO2 e PM10. Risulta quindi necessario ricalcolo le sensitività relative al quadro emissivo futuro (applicando l’algoritmo DDM). Infine, sono stati apportati miglioramenti all’applicativo web SIMBAD-HAM, inclusi il potenziamento del sistema di gestione degli utenti e la possibilità di rendere gli scenari pubblici o privati. Inoltre, è stata introdotta una versione offline dello strumento che permette di lanciare più scenari contemporaneamente e salvare i risultati per ulteriori elaborazioni.

 

Queste modifiche aumentano l’usabilità e la flessibilità dell’interfaccia web, consentendo agli utenti di gestire e analizzare in modo più efficiente gli scenari di interesse.

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