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Moduli FV installati su edifici: valutazione del comportamento all’incendio

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Moduli FV installati su edifici: valutazione del comportamento all’incendio

Affinamento e applicazione dei protocolli di prova per la valutazione delle caratteristiche di comportamento all’incendio dei moduli FV a moduli commerciali integri e degradati. Tali protocolli sono stati sviluppati in precedenza con la finalità di poter valutare le caratteristiche di reazione al fuoco di tali materiali con maggiore attinenza, rispetto alla normativa attualmente in vigore, alle loro reali caratteristiche costruttive ed installative.

Il rischio d’incendio negli impianti fotovoltaici è emerso negli anni quale fenomeno di un’entità non trascurabile a causa di un numero di incendi non marginale ed in crescita. Tali eventi hanno interessato soprattutto impianti installati su edifici civili ed industriali ed hanno messo in moto un processo che, con la partecipazione di diversi attori (Autorità di controllo, Enti di normazione, produttori di moduli fotovoltaici, installatori, ecc.), è teso principalmente a sviluppare una regolamentazione di prodotto e di installazione finalizzata alla minimizzazione di tale rischio.

L’attività svolta nello scorso triennio RdS è consistita essenzialmente in: studi relativi al rischio d’incendio presentato dai moduli fotovoltaici (FV), basandosi principalmente su casi d’incendio avvenuti in Italia e sulle principali cause (tra quelle individuate) all’origine dei suddetti eventi; analisi dei provvedimenti di legge e della normativa tecnica del settore tesa ad individuare le criticità e carenze presenti negli attuali standard dovute principalmente alle particolarità costruttive ed installative dei moduli considerati; sviluppo di varianti di alcuni fra gli attuali protocolli di prova, al fine di consentire una migliore valutazione delle caratteristiche di comportamento all’incendio dei moduli FV rispetto a quanto possibile con gli standard attuali.

A tal riguardo, assumono particolare rilievo peculiarità quali: inclinazione dei moduli, inneschi particolarmente aggressivi (e.g. fiamma iniziale di potenza, dimensioni e durata rilevante), presenza di degrado iniziale in alcune aree degli stessi, presenza di ventilazione. In particolare, durante i test condotti, è stato constatato come abbiano principale influenza sul comportamento dei moduli: l’inclinazione del campione e le caratteristiche dell’innesco (potenza e dimensioni della fiamma iniziale).

Tali protocolli hanno valore esclusivamente tecnico e non costituiscono un riferimento a livello normativo, anche se possono rappresentare un contributo per lo sviluppo degli standard.

Nel corso dell’anno di ricerca 2015 è stata svolta una campagna di test che ha visto l’impiego di tali protocolli su alcuni moduli FV commerciali integri e degradati. Ciò ha consentito un ulteriore affinamento dei suddetti protocolli per un impiego in campo industriale ed anche un essenziale confronto con quanto emerso dalla classificazione ottenuta da tali moduli con gli attuali standard.

Infine, si ricorda che, essendo la normativa nazionale ed internazionale sulla tematica qui trattata ancora in fase di evoluzione sull’argomento, alcuni dei risultati fino a qui ottenuti sono stati più volte discussi presso il CEI CT 82 “Sistemi di conversione fotovoltaica dell’energia solare” e presso il CENELEC TC 82 “Solar photovoltaic energy systems” per lo sviluppo dei futuri standard dedicati al problema.

Parole chiave: moduli FV, protocolli di prova, comportamento all’incendio.

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