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Monitoraggio dei gas serra al Plateau Rosa nel 2001 e 2002

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Monitoraggio dei gas serra al Plateau Rosa nel 2001 e 2002

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:04 pm

L’attività di monitoraggio dei gas serra ha come finalità la misura sistematica delle concentrazioni atmosferiche dei principali gas serra (CO2, CH4, N2O, SF6) in una stazione remota di alta quota al fine di permettere una chiara interpretazione degli andamenti stagionali e dei trend di crescita dei gas serra misurati. L’attività costituisce pertanto un osservatorio sperimentale che deve operare in perfetta integrazione con le altre realtà sperimentali attive a livello internazionale al fine di assicurare la massima comparabilità dei dati. Una parte dell’attività è stata destinata anche allo sviluppo di nuove metodologie di elaborazione dei dati orientate alla selezione dei dati di fondo dei gas serra che rappresentano il requisito essenziale per fornire dati rappresentativi e confrontabili del fondo naturale atmosferico. Il ruolo svolto da tale attività è, ovviamente, di carattere internazionale e, a tal riguardo, sono evidenti le espressioni di interesse ottenute per questo osservatorio sperimentale. I benefici per il Paese sono evidenti in quanto avere una informazione sui trend di accrescimento dei gas serra fornisce, sia pur in maniera indiretta, una misura legata al problema del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici dando peraltro una chiara informazione su come ciascun gas serra evolve nel tempo e quali sono le rispettive responsabilità. A tal riguardo è doveroso far osservare che l’interesse per il settore elettrico è costituito anche dal fatto che spesso è più semplice cercare di affrontare il problema focalizzando l’attenzione sul solo CO2, essendo questo gas serra responsabile a livello globale per oltre il 50% del riscaldamento del pianeta, mentre però è opportuno affrontare il problema in maniera organica ed efficace considerando la globalità dei gas serra. Le misure che nel corso del tempo sono state eseguite costituiscono certamente un punto di riferimento per la comunità scientifica nazionale in quanto altre stazioni di monitoraggio in Italia in grado di eseguire in continuo misure di più gas serra su lungo periodo e in una stazione di alta quota sì alta non esistono. Le altre realtà nazionali, che vale la pena di segnalare e che ben si accostano alla attività svolta al Plateau, sono la stazione di Monte Cimone dell’Aeronautica Militare, che con la collaborazione del CNR ISAC, produce misure di gas serra in un sito di montagna (2165 m s.l.m.) e quella di Lampedusa dell’ENEA in cui vengono fatte misure, soprattutto per evento, di vari gas serra. Questo rapporto presenta i risultati conseguiti nell’ambito dell’attività di ricerca inerente il monitoraggio dei gas serra effettuato nella stazione di alta quota del Plateau Rosa. In esso si riportano, a seguito di una parte introduttiva, che pone peraltro anche una visione storica dell’attività utile per inquadrare la problematica nel suo complesso, le descrizioni delle attività svolte dal punto di vista sia sperimentale, sia del trattamento dei dati e delle elaborazioni specifiche eseguite. Nell’ultima parte sono invece presentati i principali risultati acquisiti. Nel CD ROM allegato viene riportato il codice e la base dati utilizzata per effettuare i diversi test. I dati d’ingresso al codice devono essere forniti col formato sinora adottato e il dataset usato riporta tutte le misure semiorarie delle varie grandezze monitorate in continuo al fine di consentire, qualora si reputasse necessario o di interesse, realizzare delle modifiche al codice ed inserire ulteriori criteri di selezione.

Il CD ROM del Software PRODAS è disponibile presso la sede CESI. Su richiesta, è possibile effettuare delle prove di utilizzo. Un risultato importante che ci preme sottolineare è che la stazione di monitoraggio dei gas serra del Plateau Rosa ha conseguito una chiara manifestazione di interesse da parte della comunità scientifica nazionale in quanto è stata inserita nel PNRC (Programma Nazionale di Ricerca sul Clima) e, di recente, è stata mensionata anche nella Terza Comunicazione Nazionale alle Nazioni Unite nell’ambito della Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici (Italian Third National Communication, 2003). Inoltre vi sono diverse collaborazioni a livello internazionale che hanno tratto vantaggio da questa attività sperimentale quali ad esempio alcuni progetti europei (AEROCARB, e di recente CARBOEUROPE) e internazionali come, ad esempio, il progetto della NOAA GLOBALVIEW CO2 e CH4.

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