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Monitoraggio del metano presso la stazione del Plateau Rosa

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Monitoraggio del metano presso la stazione del Plateau Rosa

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:19 pm

Nell’ambito della ricerca sui gas serra, sin dal 1989 si è deciso di installare una stazione di monitoraggio in zona remota allo scopo di valutare l’evoluzione temporale dei maggiori gas responsabili del così detto ”effetto serra”. L’effetto serra è dovuto alla capacità che hanno taluni gas presenti in atmosfera di assorbire e quindi trattenere nella troposfera la radiazione infrarossa emessa dalla superficie terrestre. La relativa variazione del bilancio totale di radiazione incidente sulla terra, causata dalla crescita di questi gas, rappresenta la spiegazione più attendibile all’innalzamento della temperatura media globale osservata a partire dal 1850 con probabili, quanto poco conosciuti, effetti sul clima terrestre. Il laboratorio Testa Grigia del CNR dove nel 1989 si è installato il laboratorio per la misura dei gas serra è situato sul Plateau Rosa di fronte al monte Cervino sul versante occidentale dell’arco alpino, a 3480 metri sul livello del mare, in una zona sicuramente sopra i bassi strati di rimescolamento atmosferico, adatta quindi a misurare le concentrazioni dei gas costituenti il fondo naturale della libera troposfera. Il laboratorio copre il versante sud del continente europeo, area geografica esplorata solo parzialmente dalla rete mondiale di rilevamento che raccoglie i dati delle concentrazioni dei gas serra e ne analizza i trend. Altri laboratori, infatti, situati in quest’area a causa della loro localizzazione in zone solo parzialmente remote, risentono maggiormente dell’influenza di sorgenti e pozzi locali che possono emettere o assorbire i gas serra per cause di origine sia naturale che antropica. Nella stazione vengono monitorati i principali gas serra e in particolare viene misurata l’anidride carbonica (CO2), il metano (CH4), il protossido di azoto (N2O), l’ozono (O3) e l’esafluoruro di zolfo (SF6). Oltre a questi vengono monitorati altri gas che sono usati come traccianti di masse d’aria inquinate: anidride solforosa e ossidi di azoto nonché le principali grandezze meteorologiche: temperatura, umidità, velocità e direzione del vento radiazione solare totale e UVB, parametri utili sia ad identificare la provenienza delle masse d’aria che interessano la stazione che a caratterizzare il sito di misura.

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