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MOTORI. Una procedura per la previsione del numero di motori elettrici dei comparti dell’industria

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MOTORI. Una procedura per la previsione del numero di motori elettrici dei comparti dell’industria

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:05 pm

Il presente Rapporto descrive le attività di Ricerca di Sistema svolte nell’ambito dell’Area USI FINALI, relativamente al Progetto 2: “Evoluzione della Domanda Elettrica e delle Tecnologie per gli Usi Finali”. L’industria europea spende più di 60 miliardi di euro ogni anno in energia elettrica. Due terzi di tale valore sono consumati dai motori elettrici. Perciò l’ECCP (European Climate Change Programme) della Commissione Europea ha individuato in quest’area importanti opportunità per la riduzione dell’impiego di elettricità, con un potenziale di risparmio effettivo di più di 150 TWh/anno nell’industria. L’esperienza conferma l’ottenimento di risparmi sostanziali per investimenti in motori ad alta efficienza e azionamenti elettrici, sistemi di controllo di pompe, compressori e ventilatori nelle industrie e di condizionamento nei grandi edifici. Il risparmio energetico nei motori elettrici è un elemento cruciale per il sistema produttivo. Oltre il 65% dei consumi di elettricità all’interno degli stabilimenti industriali è dovuto ai motori elettrici che, direttamente o indirettamente, garantiscono l’operatività produttiva e dei servizi ausiliari all’interno dell’azienda. La presenza dei motori elettrici nella produzione è talmente scontata che quasi mai si prendono in considerazione soluzioni tali da offrire un utilizzo ottimale e più efficace di tale elevata fonte di consumo. Eppure, l’incremento dei costi dell’elettricità registrato in questi ultimi anni mostra come sia estremamente opportuno tenere sotto controllo questa voce di consumo all’interno dell’impresa, così diffusa e nel contempo così trascurata (si pensi ad esempio a talune macchine elettriche motrici, come i compressori, operative a ciclo continuo senza alcuna interruzione e senza alcun controllo dei relativi prelievi). Nell’ambito delle attività di Ricerca di Sistema di secondo periodo (anni 2003 – 2005) è stato realizzato il modello MATISSE, allo scopo di studiare le prospettive di sviluppo del Sistema Elettrico con orizzonte all’anno 2030. L’analisi dei risultati ha mostrato, tra le altre cose, una probabile carenza nella banca dati tecnologica del modello e dunque la necessità di una sua integrazione se si vogliono esplorare i potenziali di crescita dell’efficienza energetica nel lungo periodo. Per ovviare a queste carenze, si è iniziato con l’analizzare la tecnologia più diffusa nell’industria: i motori elettrici. La valutazione previsionale dell’utilizzo (in espansione o in contrazione) di questa tecnologia nei vari comparti viene svolta mediante la procedura “MOTORI” appositamente sviluppata. “MOTORI” fornisce la previsione del numero di motori elettrici presenti nell’agricoltura, nell’industria e nei servizi, anno per anno fino ad un anno orizzonte imposto da input e il risparmio di energia elettrica ottenibile utilizzando motori ad alta efficienza per rimpiazzare quelli giunti a fine vita. In conformità con MATISSE, che tratta il territorio italiano secondo la suddivisione regionale, e articola il settore industriale in dieci comparti, anche la procedura proposta prevede analoga divisione territoriale e di comparto. Nel presente rapporto viene descritta, in dettaglio, la procedura “MOTORI”, elencati i dati necessari al calcolo di previsione e proposte alcune procedure per ricavarli. In particolare per agricoltura, comparti dell’industria e servizi la procedura “MOTORI” necessita della previsione per ogni regione: – del numero di motori elettrici nell’anno di riferimento, cioè quello da cui la previsione prende avvio; – anno per anno fino all’anno orizzonte: – dei consumi di elettricità, – del numero di Unità Locali – del numero di Addetti Oltre a fornire la previsione nazionale e regionale del numero di motori elettrici, anno per anno fino all’anno orizzonte, per agricoltura, comparti dell’industria e servizi, attivando un’apposita opzione (IDST>0) è possibile ottenere, per ogni anno di calcolo, la ripartizione in cinque predeterminati scaglioni di potenza, del

numero di motori installati in agricoltura, in ogni comparto industriale e nei servizi sia a livello nazionale, sia regione per regione. Un’ulteriore opzione (ICTEP>0), attiva all’interno della precedente, permette di ottenere per ogni anno di previsione: – per agricoltura, comparti industriali e servizi, il risparmio (GWh) regionale e nazionale di energia elettrica ottenuto per sostituzione con motori ad alta efficienza di quelli arrivati a fine vita; – per agricoltura, comparti industriali e servizi, il consumo (GWh) regionale e nazionale di energia elettrica dei motori. Questo rapporto è composto da sette capitoli, un’Appendice ed un Allegato. Sommario – E’ il presente riassunto. Capitolo 1 – Espone le motivazioni all’origine del lavoro, lo scopo ed i risultati forniti dalla procedura. Capitolo 2 – Indica quali dati necessitino per l’utilizzo della procedura e come ottenerli. Capitolo 3 – Contiene le modalità d’uso della procedura. Capitolo 4 – Previsione della distribuzione regionale del numero di motori elettrici per agricoltura, comparti industriali e servizi, a partire dal 2005 fino al 2030. Capitolo 5 – Brevi considerazioni sui dati usati nel caso prova. Capitolo 6 – Bibliografia essenziale. Appendice Procedure di calcolo dei dati necessari a “MOTORI” Allegati Risultati del caso prova

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