L’attività oggetto del seguente rapporto s’inquadra nell’ambito della Ricerca di Sistema, progetto ASISGEN (Affidabilità e SIcurezza dei Sistemi di GENerazione), come parte del processo di realizzazione ed attivazione di un Sistema avanzato di Telediagnostica, strutturale e di processo, dei principali componenti degli impianti per la produzione dell’energia (sottoprogetto TELESIS). Il sottoprogetto mette tecnologie informatiche, tipicamente trasversali, quali quelle delle reti e delle telecomunicazioni e le tecnologie informatiche di progettazione ed organizzazione di grandi archivi di dati, al servizio dell’implementazione di metodologie più efficaci di sorveglianza degli impianti, dal punto vista del monitoraggio funzionale e di affidabilità strutturale. L’utilizzo di queste tecnologie non è esclusivo degli impianti di generazione, ma assume in tale contesto rilevanza e ruoli specifici (è evidente la sinergia con il sottoprogetto MODIA “Metodologie di “condition monitoring” e diagnostica in linea”). Nell’ambito di TELESIS, queste tecnologie vengono utilizzate per rendere accessibile e disponibile, in modo efficiente ed efficace, ad esperti o legittimi fruitori comunque localizzati sul territorio nazionale, la grande massa di informazioni con valenza diagnostica raccolta dai sistemi strumentali di monitoraggio e sorveglianza in linea installati sugli impianti. Poiché la capacità di interpretazione e di diagnosi si accresce normalmente per accumulo di esperienze, un tale strumento costituisce anche la premessa indispensabile per la costruzione accelerata di una base di dati e di esperienze diagnostiche per classi di componenti / problemi di interesse prioritario (un archivio di “case histories”) e per la messa a punto e l’affinamento di nuove, più precoci e più efficaci metodologie di prevenzione e di diagnosi precoce di malfunzionamenti e danneggiamenti sugli impianti. Il presente rapporto illustra appunto le caratteristiche di un nuovo strumento realizzato nel quadro del Centro Diagnostico, che valorizza ulteriormente il patrimonio d’informazioni contenuto nell’archivio del Centro stesso, rendendo efficiente ed agevole l’interfacciamento con l’archivio (si apre di fatto, in tal modo, un canale d’acquisizione diretto verso i dati provenienti dall’impianto), a supporto. delle attività di diagnostica in linea e di sviluppo, messa a punto e validazione di nuove funzioni ed algoritmi diagnostici. Questo documento descrive nel dettaglio le attività svolte e riporta un esempio dimostrativo di un applicativo diagnostico interfacciato con l’archivio del Centro attraverso il nuovo strumento sviluppato.