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Pianificazione delle reti di distribuzione attiva: analisi di alcuni significativi

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Pianificazione delle reti di distribuzione attiva: analisi di alcuni significativi

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:18 pm

Il presente documento è stato redatto nell’ambito del progetto “Ricerche su Reti Attive, Generazione Distribuita e Sistemi di Accumulo – Ricerche su reti attive (Smart Grids)” definito nell’Accordo Triennale tra il Ministero dello Sviluppo Economico e E.R.S.E. S.p.A. firmato il 29 Luglio 2009. La filosofia di esercizio e di pianificazione delle reti di distribuzione MT, nel passato e ancora oggi, è basata sul criterio Fit&Forget, criterio deterministico in cui il dimensionamento della rete avviene in modo da assicurare la verifica dei vincoli tecnici nelle condizioni di massima generazione/minimo carico e di nessuna generazione/massimo carico ossia nelle condizioni di funzionamento più gravose. Con tale approccio una volta che un utente (carico o generatore) è connesso alla rete, ci si può dimenticare della sua presenza; in particolare la Generazione Distribuita (GD) è trattata come carico negativo non soggetto ad alcun controllo. Questo criterio può portare a strutture di reti sovradimensionate ed elevati costi d’investimento. Una possibile soluzione al problema consiste nel modificare l’approccio alla pianificazione abbandonando i criteri deterministici per quelli di tipo probabilistico sia nel dimensionamento della rete sia nell’utilizzo di nuove filosofie di esercizio come quelle che vanno sotto il nome di gestione attiva delle reti. Con la gestione attiva l’utenza (carichi e/o generatori) è integrata e non semplicemente connessa al sistema, e le responsabilità di esercizio sono condivise tra DSO e utenti finali secondo un sistema regolatorio ben definito. In quest’ambito, l’obiettivo principale dell’attività di Ricerca di Sistema per il 2009 è consistito nello svolgere un’analisi costi/benefici dei diversi scenari di gestione attiva su alcune strutture di reti di distribuzione MT rappresentative della situazione italiana. Una prima analisi ha riguardato il comportamento delle reti in presenza di GD, ma senza nessuna azione di “gestione attiva” (GA). Successivamente sono state prese in considerazione le varie possibilità di “gestione attiva”, mettendole a confronto sia fra di loro, sia rispetto al caso senza gestione attiva e al caso senza GD. Le analisi effettuate hanno potuto basarsi sul raffinamento e potenziamento di applicativi software sviluppati, nell’ambito di precedenti attività di Ricerca di Sistema e in collaborazione con il DIEE dell’Università di Cagliari, costituiti essenzialmente dal programma di calcolo SPREAD (Sistema integrato per gli studi di pianificazione delle reti attive di distribuzione), che è uno strumento di supporto alla pianificazione dello sviluppo ottimale di reti di distribuzione di MT anche in presenza significativa di GD. Il software affronta in modo specifico aspetti che tendono a favorire l’integrazione della GD nel sistema di distribuzione utilizzando alcune funzionalità che si basano sul concetto innovativo di GA della rete. Pertanto le attività svolte nel corso del 2009 hanno riguardato in primo luogo, e come documentato nel Capitolo 1, il consolidamento e la revisione di funzionalità, già presenti nella versione più recente di SPREAD, rivolte in particolare alla ottimizzazione di reti, radiali, caratterizzate da più vie di rialimentazione (o con biforcazioni) e possibilità di riconfigurazione (strutture a Y). E’ stata condotta un’approfondita attività di test di cui si riporta una breve sintesi. L’attività ha compreso inoltre l’ammodernamento dei termini della Funzione Obiettivo (FO) di SPREAD, l’aggiunta di nuovi termini (programma SPREAD_newFO) e la possibilità di un utilizzo flessibile del software, tuttora in fase di test, avente lo scopo di individuare e aggregare opportunamente e di volta in volta i termini della FO da ottimizzare in modo da tener conto non solo del punto di vista del Distributore ma anche dei punti di vista degli altri soggetti presenti nel mercato. Nel Capitolo 2 e in Appendice sono discussi ampiamente i risultati dell’applicazione del programma all’analisi costo/benefici sopra citata. Infine, nel Capitolo 3, è descritto un nuovo strumento di calcolo in grado di affrontare lo studio di pianificazione delle reti con approccio Multi-Obiettivo (MO). L’ottimizzazione MO consente di ottenere non un’unica soluzione ottimale, come avviene in SPREAD il cui l’approccio è mono-obiettivo, quanto un insieme di soluzioni tra cui individuare quelle/a di miglior compromesso e che tenga conto delle esigenze e obiettivi, anche contrastanti, dei diversi soggetti del mercato coinvolti nel problema da analizzare. E’ disponibile un primo prototipo del programma, denominato SPREAD_MO, e sono in corso di effettuazione i primi test.

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