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Potential of green hydrogen production in North Africa: suitability and costs up to 2050

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Potential of green hydrogen production in North Africa: suitability and costs up to 2050

Tra opportunità e sfide della transizione energetica, l’idrogeno verde si identifica come promettente candidato per guidare e accelerare il processo. Lo studio è incentrato sulle potenzialità di produzione e commercio tra Italia e Nordafrica; la fattibilità di tale cooperazione transfrontaliera viene valutata attraverso un’analisi multi-criterio spaziale applicata ai paesi nordafricani, seguita da un’elaborazione dei costi relativi alla produzione e al trasporto di idrogeno verde fino al 2050.

Per raggiungere l’obiettivo di neutralità climatica fissato al 2050 è necessario sviluppare e sostenere diverse strategie di decarbonizzazione, puntando al miglioramento delle tecnologie già disponibili e allo sviluppo strategico delle nuove. In questo contesto, l’idrogeno giocherà un ruolo cruciale nei prossimi decenni; in particolare, la diffusione dell’idrogeno verde, ottenuto attraverso l’elettrolisi dell’acqua che sfrutta energia rinnovabile, rappresenta una priorità fondamentale a livello mondiale.

 

Il principale obiettivo del rapporto è di studiare le potenzialità del Nord Africa per quanto riguarda la produzione e il commercio di idrogeno verde, da solare e eolico, attraverso l’uso di un approccio multi-criteriale spaziale di supporto alla decisione (in grado di valutare spazialmente diversi criteri appartenenti al campo sociale, tecno-economico, politico e ambientale). Guardando i risultati, l’Algeria presenta la quota più alta di aree idonee per la produzione di idrogeno da solare, mentre il Marocco e il Sahara occidentale risultano più adatti alle risorse eoliche, anche se le tensioni politiche hanno un impatto negativo sull’idoneità complessiva.

 

Sulla base di specifiche ipotesi e dataset tecnico-economici, si calcola poi il Levelised Cost of Hydrogen (LCOH) in Nord Africa e in Italia, concentrandosi sulla sua produzione da risorse solari e eoliche tramite elettrolizzatori. Sono analizzati gli elettrolizzatori alcalini (ALK), a membrana elettrolitica polimerica (PEM) e a celle a ossido solido (SOEC).

Studiando l’evoluzione del costo di produzione dal 2020 al 2050, si rileva che la produzione di idrogeno da solare in Italia è più conveniente rispetto ai Paesi nordafricani, mentre per l’idrogeno da eolico il Marocco è individuato come il più economico. Per quanto riguarda gli elettrolizzatori, gli alcalini risultano più performanti dei PEM anche nei prossimi decenni, mentre per la tecnologia SOEC sono affrontati diversi percorsi tecnologici, viste le incertezze sul suo sviluppo.

 

Infine, le opzioni di trasporto e stoccaggio sono analizzate in modo preliminare in questo rapporto, con una valutazione delle possibili alternative e concentrandosi in particolare sul trasporto tramite gasdotti.

 

Attraverso i metodi applicati e i risultati ottenuti, questo rapporto consente di valutare le potenzialità della produzione e del commercio di idrogeno verde dal Nordafrica e dall’Italia, sottolineando come vari fattori influenzino l’identificazione di potenziali soluzioni ottimali.

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