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Potenzialità applicative dei materiali nanostrutturali e degli Smart Materials con riferimento al settore della generazione

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Potenzialità applicative dei materiali nanostrutturali e degli Smart Materials con riferimento al settore della generazione

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:16 pm

Le tecniche di monitoraggio e controllo non distruttivo consentono di valutare lo stato d’integrità ed il livello di affidabilità dei componenti degli impianti di generazione elettrica, con lo scopo di garantirne e possibilmente migliorarne la disponibilità nel tempo. In questo contesto il sottoprogetto INNOSENS (progetto ASISGEN – Ricerca di Sistema) si pone come obiettivo la ricognizione, la qualificazione e la dimostrazione di soluzioni per le applicazioni di diagnostica, riguardanti: • sensori innovativi, basati anche sull’utilizzo di nuovi materiali e di nuove soluzioni costruttive, • nuovi sistemi di condizionamento e trattamento del segnale implicati dall’utilizzo dei nuovi sensori, • nuovi sistemi di controllo dei sensori e di trasmissione e raccolta dei dati, con particolare riferimento ai sensori ed alle reti di sensori “wireless”, finalizzati alla realizzazione di sistemi di diagnostica strutturale e funzionale per la sorveglianza in linea e l’ispezione ed il controllo fuori linea di componenti e strutture critiche degli impianti di generazione. Il presente documento illustra l’attività condotta nel corso del 2001 relativamente al primo punto “sensori innovativi”, in particolare i nuovi materiali funzionali ed i prodotti che la ricerca di base e lo sviluppo di nuove tecnologie stanno rendendo progressivamente disponibili, e che potrebbero essere utilizzabili per applicazioni industriali anche nel settore della generazione. L’opportunità più interessante, anche se meno vicina a concretizzarsi, è rappresentata dai nanomateriali e, più in generale, dalle tecnologie per la progettazione e realizzazione di materiali con struttura nanometrica. La valenza strategica di questo campo è riconosciuta ovunque, tutti i paesi ad elevata tecnologia stanno investendo risorse consistenti e crescenti. Nonostante la realizzazione delle applicazioni più innovative (ed ambiziose) sia prevista non prima di 15÷20 anni, le potenzialità sono talmente importanti da rendere più che accettabile un ritorno a lungo termine dei consistenti investimenti richiesti. Data la novità dell’argomento, l’indagine aveva lo scopo di costruire un quadro di riferimento per individuare competenze e possibili applicazioni, segnalando soprattutto quelle potenzialmente funzionali al miglioramento dei processi della generazione. La ricerca ha evidenziato soprattutto che l’attesa per l’impatto delle nanotecnologie è rilevante in ogni settore. I nanomateriali potranno essere infatti realizzati controllando la struttura a livello nanometrico, quindi avranno proprietà originali. Questo giustifica l’elevato interesse che il mondo accademico e soprattutto l’industria high-tech – in particolare elettronica – dimostrano verso le nanotecnologie. Un settore in avanzato sviluppo, affine e in un certo senso precursore delle nanotecnologie, è anche quello dei miscrosistemi. I microsistemi nascono dalle tecnologie di microlavorazione di precisione impiegate sui semiconduttori – silicio in particolare – e sviluppate per i prodotti informatici (e.g. processori, memorie). Sfruttando le tecniche di lavorazione micrometriche di precisione già disponibili, si possono proporre prodotti ed applicazioni originali, in particolare microsensori e microattuatori. Una breve indagine, che potrà essere ampliata durante il 2002, ha riguardato perciò questo settore, in quanto alcuni prodotti potrebbero consentire applicazioni trasferibili nel campo della generazione elettrica, tipicamente per il monitoraggio di macchine e di processi. Un ultimo cenno riguarda infine i materiali magnetostrittivi, che sono utilizzati per realizzare anche attuatori lineari, con particolari prestazioni, fra cui l’accurato controllo dello spostamento. Nell’ambito dell’attività svolta è

stata quindi valutata la possibilità di impiegare dispositivi basati su materiali magnetostrittivi e realizzare un sistema di regolazione per ottimizzare il funzionamento del macchinario rotante degli impianti di generazione termoelettrica.

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