Scopo della presente relazione è quello di descrivere le attività svolte ed i risultati raggiunti nell’ambito della progettazione di un sistema di supporto alle decisioni per la valutazione di sostenibilità del sistema elettrico italiano. Questa attività si inquadra nei progetti Esterna e Sostieni, il cui scopo è quello di fornire un supporto nell’identificazione e nella valutazione di scenari di sviluppo per il sistema energetico italiano, con particolare attenzione al sistema elettrico, con riferimento ai paradigmi dello sviluppo sostenibile. Il concetto di sviluppo sostenibile mette in luce sostanzialmente l’esistenza di un limite alla crescita economica e demografica del pianeta, da cui deriva la necessità di sfruttare le risorse terrestri, considerate un bene comune, garantendo a tutte le popolazioni attuali nonché alle generazioni future uguali possibilità di sviluppo. In questo contesto, il settore energetico gioca sicuramente un ruolo chiave, sia per le profonde ripercussioni su alcune tematiche ambientali di grande importanza (si veda per tutte il problema delle emissioni di CO 2 e le implicazioni sull’effetto serra), sia perché la produzione energetica è attualmente baricentrata sui combustibili fossili, risorsa non rinnovabile e destinata ad esaurirsi nel giro di pochi secoli se il tasso di prelievo rimane uguale a quello attuale (e tale tasso di prelievo crescerebbe a dismisura se il consumo energetico pro capite dei paesi in via di sviluppo si avvicinasse a quello dei paesi industrializzati). Si è premessa una breve introduzione, per descrivere gli scopi e le finalità dell’attività svolta, in modo da inquadrare questo progetto in un contesto più ampio (cap. 1). Nell’ambito della presente attività, sono state ripercorse le tappe storiche che hanno portato alla definizione del concetto di sviluppo sostenibile, approfondendo le varie definizioni operative e le diverse interpretazioni che il mondo scientifico ha dato a tale concetto (cap. 2). Si è inoltre deciso di analizzare lo sviluppo sostenibile riferendosi ai diversi contesti territoriali nei quali si è andato affermando, con iniziative con differente valore politico ed attuativo: in particolare, dopo l’analisi del contesto mondiale, si è approfondita l’analisi dello scenario europeo e della situazione italiana. Tale premessa ha consentito di chiarire i termini del problema, gli obiettivi propri dello sviluppo sostenibile ed i soggetti chiamati a svolgere funzioni decisionali e/o consultive nei processi analizzati. Si sono quindi definiti i confini del sistema elettrico, in modo tale da definire quali siano gli aspetti da prendere in considerazione come variabili esogene (e quindi non controllabili) al sistema, quali siano le fasi da analizzare (nel ciclo di vita dell’energia elettrica, dall’approvvigionamento delle fonti ai consumi finali), quali siano i possibili interventi di sviluppo del sistema da analizzare (cap. 3). In particolare, si è deciso di utilizzare la metodologia del Life Cycle Assessment (LCA) come paradigma per l’analisi del sistema elettrico, rispetto ai risvolti ambientali ad esso associabili.

Sono stati quindi analizzati i sistemi di supporto alle decisioni (DSS), intesi come strumenti di ausilio nella fase di pianificazione di interventi per il sistema elettrico (cap. 4). In primo luogo, i DSS sono stati esaminati in astratto, prescindendo dalle specificità di applicazioni nell’ambito del sistema elettrico: si sono cioè individuate le caratteristiche che tali sistemi devono avere nello svolgimento del processo decisionale (individuazione dello scenario di riferimento e delle diverse alternative, definizione di criteri di scelta ed obiettivi, individuazione dei diversi decisori, con l’intento di favorirne un maggior livello di partecipazione, trasparenza e ripercorribilità del processo decisionale). E’ stato quindi proposto uno schema modulare di implementazione software di un sistema di supporto alle decisioni: la modularità viene vista sia come una possibilità di rendere il DSS flessibile, sia come un modo per renderlo operativo a diversi livelli e con un iter temporale differenziato. Infine, vengono proposte alcune tecniche di analisi a molti attributi, che consentono di supportare il processo decisionale, individuando le zone di incertezza e soggettività e gli ambiti maggiormente conflittuali. Si è infine affrontato un caso studio, relativo allo sviluppo della filiera geotermoelettrica in Italia (cap. 5). L’Italia è stato il primo paese a sfruttare il fluido geotermico ai fini della produzione elettrica, e tale attività è concentrata nella zona Sud della Toscana: si tratta complessivamente di una frazione non trascurabile della produzione nazionale, con diverse peculiarità che ne hanno suggerito la predisposizione di un caso studio. Di tale filiera sono stati quindi individuati i principali fattori di pressione, ed i relativi percorsi d’impatto, gli obiettivi da perseguire in un’ottica di sostenibilità ed i soggetti coinvolti. A partire da tali informazioni è stato possibile predisporre una simulazione software di confronto tra tre diverse tecnologie produttive (oltre al geotermoelettrico, si sono considerati anche il termoelettrico e l’idroelettrico). Da ultimo, sono riportate le principali risultanze di tale attività, al fine di valutare le linee di sviluppo per le attività dei prossimi anni (cap. 6). Brevemente, l’esigenza di strumenti di supporto alle decisioni nell’ambito della pianificazione di interventi di sviluppo del sistema elettrico è motivata dalla complessità del problema e dalle diverse valenze dei paradigmi della sostenibilità: il lavoro svolto nel corso di quest’anno pone le basi per la realizzazione vera e propria di tale sistema di supporto alle dec isioni.