I principali processi per la separazione di vanadio e nichel dalle ceneri di olio combustibile sono descritti in un precedente rapporto /1/ dove, a seconda della tipologia del residuo, si indicano i processi ad oggi disponibili e industrialmente sperimentati: lisciviazione acida o basica, ossidazione e separazione, mediante precipitazione dalla soluzione, del pentossido di vanadio. Nel presente rapporto si sviluppa un’analisi approfondita delle caratteristiche dei residui disponibili in Italia sulla base della loro origine (ceneri di centrali termoelettriche ad olio e orimulsion, IGCC, ecc.) nell’ipotesi di applicare il “processo Tartarelli”, basato sulla tecnologia di lisciviazione acida, per il recupero del vanadio. La lavorabilità di questi residui è stata quindi verificata nell’ottica di una applicabilità del processo, studiando anche alcune modifiche che si prevede possano apportare dei significativi miglioramenti tecnologici. Infine è stato messo a punto un primo flow-sheet, completato dal dimensionamento dei principali componenti necessari.