Nel corso del primo semestre dell’anno 2001, nell’ambito delle attività del Progetto ASISGEN ("Affidabilità e Sicurezza dei Sistemi di Generazione") – Sottoprogetto ROBOT – della Ricerca di Sistema, è stato progettato il prototipo di un sistema automatizzato per l’ispezione visiva e l’effettuazione di misure di spessore di parete dall’interno di tratti di tubazioni critiche di accesso difficoltoso (percorsi urbani o in sottopasso fluviale di tratti di oleodotto o gasdotto, sezioni di condotta forzata) in fase di manutenzione. Il progetto prevede un carro mobile in grado di trasportare la necessaria strumentazione, finalizzato all’effettuazione di ispezioni e mappature di spessore dall’interno di tubazioni di diametro interno tra 250 e 500 mm, con velocità di traslazione regolabile. Sul carro possono essere implementate, a seconda dei problemi riscontrati, sia sonde ad ultrasuoni del tipo convenzionale a contatto, sia sonde ad ultrasuoni del tipo non a contatto (sonde EMAT), per misure simultanee su 3 generatrici della tubazione. Il ricorso alla tecnologia EMAT, che consente di eseguire rilievi di spessori senza la necessità di dover preventivamente pulire meccanicamente la superficie in esame (come invece è richiesto per le tradizionali sonde a ultrasuoni), costituisce un elemento innovativo e caratterizzante, dal punto di vista funzionale, del dispositivo progettato. Sono state studiate soluzioni efficaci per il controllo della posizione assiale e angolare del sistema, e per limitare eventuali effetti non desiderati di rototraslazione. Sono state inoltre messe a punto soluzioni per il layout razionale dei cablaggi elettrici e della connessioni idrauliche e pneumatiche. Le soluzioni meccaniche, elettriche ed elettroniche adottate hanno portato al progetto di un sistema flessibile e maneggevole, in grado di accettare condizioni di accesso spesso molto difficili; il sistema è ad elevato grado di protezione ed adatto all’ambiente ostile in cui la meccanica e la strumentazione sono chiamati ad operare.