Il tema delle esternalità della produzione di energia elettrica è stato affrontato negli ultimi anni da diversi gruppi di lavoro, a livello internazionale, europeo e nazionale. In particolare a livello europeo l’esperienza più rilevante è senz’altro il progetto ExternE, che ha consentito di valutare i costi esterni legati a numerosi casi studio in tutta Europa ed ha sviluppato una metodologia di calcolo, applicabile in modo particolare ad impianti termoelettrici e termonucleari. Nell’ambito delle attività condotte per la “Ricerca di Sistema”, è stato avviato nell’anno 2000 uno studio con lo scopo di valutarne, tra l’altro, le opportunità di sviluppo e di applicazione. Il presente lavoro rappresenta una prima applicazione concreta della metodologia ExternE alla realtà italiana nel suo complesso, effettuata in parte con lo scopo di effettuare una valutazione quantitativa del danno connesso con le attività di produzione di energia termoelettrica, ma soprattutto finalizzata a valutare concretamente le possibilità applicative dell’approccio delle esternalità e della metodologia ExternE. Dopo una breve introduzione sul progetto ExternE (capitolo 1) ed una descrizione del software Ecosense, utilizzato in ExternE per le valutazioni legate all’inquinamento atmosferico (capitolo 2), si riportano nel capitolo 3 i risultati delle verifiche sull’utilizzo del programma stesso; il programma è stato applicato agli impianti studiati dal team italiano del progetto ExternE, per verificare il corretto funzionamento dello strumento e la compatibilità dei risultati forniti con quelli riscontrati nell’ambito del progetto europeo. Gli impianti in questione, entrambi dell’ENEL, sono quello di Trino Vercellese, alimentato a gas naturale, e quello di Monfalcone, alimentato a olio combustibile. Una volta verificato il corretto funzionamento del programma, la metodologia ExternE è stata applicata al settore termoelettrico dell’ENEL, utilizzando i dati di produzione e quelli delle emissioni in atmosfera delle 10 DPT (Direzioni di Produzione Territoriali) in cui il settore era suddiviso fino all’anno 1998. Nel capitolo 4 si riporta una descrizione delle ipotesi formulate per l’esecuzione dello studio, i risultati ottenuti per ciascuna DPT, la sintesi dei risultati a livello nazionale ed il resoconto delle simulazioni effettuate per verificare la criticità delle ipotesi formulate. Nel capitolo 5 si riportano alcune considerazioni sui possibili utilizzi dei risultati ottenuti, e più in generale dello strumento della valutazione delle esternalità come supporto alle decisioni, a livello di soggetto privato o a livello di autorità pubblica. Il capitolo 6, infine, riprende alcune delle osservazioni emerse e fornisce lo spunto per alcuni possibili sviluppi futuri del lavoro.