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Progetto: QUAFOR Previsione a breve termine (1-2 giorni) di situazioni favorevoli allo sviluppo di temporali

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Progetto: QUAFOR Previsione a breve termine (1-2 giorni) di situazioni favorevoli allo sviluppo di temporali

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:35 pm

Con la liberalizzazione del mercato elettrico è stata creata l’Autorità per l’Energia, che tra i suoi compiti ha quello di fissare dei livelli minimi di qualità del servizio erogato dalle società elettriche. Una componente fondamentale della qualità è rappresentata dalla continuità di erogazione dell’energia agli utenti. Per questo motivo l’Autorità ha introdotto un indice di continuità basato sui minuti di mancata alimentazione che gli utenti subiscono in media in un anno. Quando questo indicatore supera una certa soglia, la Società è costretta a pagare una penale. La maggior parte delle interruzioni, nell’erogazione dell’energia elettrica all’utente, è dovuta a fenomeni meteorologici avversi (fulmini, vento forte, nevicate, inquinamento da salino) che investono la rete di alta e media tensione. Anche le reti elettriche ben costruite e manutenute subiscono danni provocati da maltempo quando questo assume carattere di forte intensità. L’Autorità pertanto riconosce la causa di forza maggiore che ha provocato un disservizio escludendolo dal computo dell’indice di continuità. In tali casi però l’evento meteo deve essere di tale gravità ed estensione da venire dichiarato calamità naturale dalle autorità competenti, oppure da far superare i limiti climatici di progetto della rete, peraltro abbastanza elevati e definiti solo per alcuni parametri. L’Autorità invece non ha ancora individuato criteri oggettivi di esclusione dal computo dell’indice di continuità di quelle interruzioni provocate da fenomeni meteo di limitata estensione ma grande intensità come ad esempio i temporali. Ne consegue che la continuità del servizio elettrico è ancora molto influenzata dalla maggiore o minore frequenza di questo tipo di evento nel corso dell’anno. L’individuazione e la valutazione dei fenomeni che causano disservizi è un problema da risolvere in un ambito meteorologico, che comprenda sia le conoscenze sui fenomeni, sia le potenzialità dei servizi di monitoraggio e previsione nell’individuarli e valutarli. Mentre non sempre può essere evitato che un’interruzione su una linea causi una disalimentazione temporanea dell’energia elettrica all’utente, la durata dell’interruzione, specialmente per quelle classificate come permanenti, spesso dipende invece dalla prontezza con cui le squadre della Società elettrica di distribuzione ripristinano il servizio. I tempi di ripristino potrebbero essere minimizzati usando appositi pre- allarmi emessi da servizi meteorologici "personalizzati". La ricerca svolta dal CESI nell’ambito del progetto QUAFOR intende, da una parte fissare criteri di valutazione oggettiva della severità di quei fenomeni meteo che causano le interruzioni, dall’altra sviluppare e sperimentare sistemi di allertamento di tali fenomeni.

Il CESI interviene in queste ricerche con la sua Linea Meteorologia, dotata di sistemi di monitoraggio dei fulmini (SIRF), di sistemi per l’elaborazione di previsioni (SIM) e per il trattamento di dati meteo provenienti da diverse fonti. In particolare l’attività descritta nel presente rapporto, riguarda la verifica della fattibilità di previsioni temporalesche mediante i modelli numerici ad area limitata (LAM). In particolare è stata esplorata la capacità predittiva di un indice di instabilità atmosferica ricavato dal modello numerico del CESI.

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