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Prove di Nanofiltrazione per il recupero di acque reflue in centrali termoelettriche

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Prove di Nanofiltrazione per il recupero di acque reflue in centrali termoelettriche

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:49 pm

In questo rapporto sono presentati e discussi i risultati di uno studio di fattibilità per valutare l’applicabilità di un processo di nanofiltrazione per il trattamento delle acque reflue provenienti dal TSD. La nanofiltrazione risulta il prima step di un processo più complesso che, nell’ottica di ottenere uno scarico zero, prevede trattare il permeato della nanofiltrazione con membrane di osmosi inversa per ottenere un permeato riutilizzabile come acqua industriale e un concentrato da inviare all’evaporazione. In particolare lo scopo dell’attività è valutare la possibilità di operare, mediante una membrana di nanofiltrazione, un’efficace separazione tra sali bivalenti (solfati) e monovalenti (cloruri e nitrati), simulando le condizioni operative di un impianto con recovery del 70-75%. L’attività è consistita in prove di laboratorio eseguite con l’apparecchiatura test cell su campioni di membrana piana. Il campione di refluo trattato, prelevato presso la centrale di Fusina, è stato preventivamente sottoposto ad un trattamento chimico-fisico (precipitazione e filtrazione) per ottenere la separazione di carbonato di calcio ed evitare la precipitazione in membrana del solfato di calcio. Sono quindi state eseguite prove a diversi pH per la determinazione delle condizioni ottimali di lavoro e, successivamente, una prova di concentrazione del refluo. I risultati , consentono, di eseguire una prima valutazione dell’efficienza del processo e forniscono indicazioni per programmare un’eventuale prosecuzione dell’attività con prove in campo. In particolare si è evidenziato che mediante una membrana di nanofiltrazione è possibile ottenere un’efficace separazione tra solfati e cloruri- nitrati nel refluo in oggetto, spingendo il recovery del sistema fino a circa il 75% (fattore di concentrazione 4) e operando a pressioni di esercizio moderate (inferiori a 20 bar). Il permeato presenta caratteristiche che ne consentono un ulteriore immediato utilizzo (senza pre- trattamento) in alimento all’osmosi inversa, mentre il concentrato può essere riciclato nel processo di produzione del gesso. Si osserva infine che per una completa valutazione dell’applicabilità industriale dei suddetti risultati processo sono necessarie ulteriori prove in campo con moduli industriali che consentano la definizione dei parametri di processo e la valutazione di eventuali fenomeni di sporcamento della membrana.

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