La generazione elettrica da combustione ha tra gli effetti secondari ed indesiderati la produzione di inquinanti. Le emissioni principali sono le polveri, gli ossidi di zolfo (SOx) e gli ossidi di azoto (NOx); le prime due sono caratteristiche della combustione di carbone ed olio combustibile mentre gli ossidi di azoto sono presenti anche nella generazione con gas naturale, considerata generalmente pulita. Crescente attenzione rivestono anche inquinanti considerati ingiustamente minori quali microinquinanti organici, i metalli in tracce ed il particolato ultrafine (i quali è prevedibile che siano in futuro oggetto di azioni normative sempre più stringenti). In tale contesto si inquadra la ricerca sull’abbattimento dei metalli pesanti, inserita nel sottoprogetto EMICO (Controllo delle Emissioni) del progetto SOSTE. Nel presente rapporto si descrive la sperimentazione del processo di iniezione di sorbenti a secco su scala pilota, con particolare riguardo al mercurio sia in forma ossidata (Hg ++ ) che metallica (Hg 0 ), effettuate sul forno da 500 kW t , installato presso l’area sperimentale Enel Produzione di Livorno, alimentato con un carbone Sudafricano. In questa campagna sperimentale sono stati testati tre sorbenti commerciali, due carboni attivi (FGD® e GL120® della NORIT) ed un sorbente a base di calcio (Sorbalit® distribuito dalla UNICALCE) a due temperature dei fumi (180°C e 150°C). La sperimentazione ha permesso di verificare che il filtro a maniche da solo contribuisce ad abbattere oltre il 99.9% di Be, V, Cr, Co, Ni, Zn, Sn, Pb ed il 99% di Cd, Sb, Te, Tl, che sono associati al particolato, e circa l’80% del mercurio totale (solido+vapore). Il mercurio totale (Hg tot ) viene ulteriormente abbattuto dal GL 120, a bassa temperatura, del 5.5%.