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rapporti - Deliverable

Public Acceptance e CCS

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Public Acceptance e CCS

Si presentano gli studi in merito all’accettabilità sociale delle tecniche di cattura estoccaggio geologico del biossido di carbonio (CCS): valutazioni quantitative sul livello di conoscenza e della sensibilità in Italia, benchmark internazionale sul ruolo dell’opinione pubblica nei progetti CCS europei, realizzazione di proposte e prodotti (ex: filmato didattico, sito web) per l’informazione della popolazione, azioni di supporto ai decisori politici.

Nel quadro delle attività di ricerca sulle problematiche dello stoccaggio dell’anidride carbonica, accanto allo sviluppo di tecniche e strumenti di indagine geologica, di stima delle capacità e di caratterizzazione dei potenziali siti di stoccaggio, di valutazione sperimentale in laboratorio dell’interazione fra biossidodi carbonio (CO2) e materiali costituenti un sito, nonchè di metodologie e dispositivi per il monitoraggio e la valutazione della sicurezza del deposito, RSE ha sviluppato un filone di ricerca sulle problematiche legate agli aspetti di comunicazione e di coinvolgimento degli stakeholders e del pubblico, indagando lapotenziale accettabilità sociale della tecnologia. Questi aspetti, secondo le esperienze europee, rischiano di condizionare gli esiti dei progetti internazionali di stoccaggio, forse più degli aspetti tecnici. RSE, allo scopo di fornire un supporto alla realizzazione in Italia di esperienze di cattura e stoccaggio geologico del biossido di carbonio (CCS), ha condotto una serie di studi per evidenziarne gli elementi di debolezza e di forza. In una prima fase si sono acquisiti elementi conoscitivi del livello informativo dell’opinione pubblica e della sensibilità della popolazione sulla CCS, attraverso contatti con le principali realtà nazionali ed internazionali, e mediante studi originali. Le attività sono state realizzatemediante indagini campionarie e confrontando i risultati con benchmarks internazionali derivati da alcuni progetti europei, focalizzandosi su quelli che – per i risultati positivi conseguiti, per le difficoltà incontrate, per il tipo d’istituzioni coinvolte e per la risonanza a livello internazionale – risultassero più significativi. Questi studi hanno fornito un quadro che sottolinea l’importanza della partecipazione del pubblico al processo decisionale per la realizzazione di impianti ed infrastrutture, della comunicazione preventiva e della disponibilità di informazioni accurate ed autorevoli. Si è curato l’aspetto dell’informazione del pubblico, realizzando un sito web aziendale dedicato alla CCS. Si è quindi proseguita la ricerca realizzando una serie di azioni nei confronti dei decisori politici e presso i ministeri competenti, ovvero attraverso:
• La presentazione dei risultati della ricerca agli organismi competenti in materia: per il potere legislativo (Commissioni ambiente e attività produttive di Camera e Senato), ed esecutivo (Ministero Sviluppo Economico e Ministero dell’Ambiente e di Tutela del Territorio e del Mare);
• l’elaborazione di linee guida sul tema della partecipazione pubblica allo sviluppo dei progetti di CCS, ispirata alle esperienze virtuose europee, e tagliata sulla specificità italiana;
• l’individuazione di modifiche da apportare alla Legge 7 agosto 1990, n. 241 per realizzare azioni di consultazione preventiva nei progetti di CCS in Italia, nell’ottica di anticipare le tempistiche di un nuovo progetto legislativo;
• il supporto allo sviluppo di un sito web redatto a cura dei Ministeri MSE e MATTM allo scopo di fornire informazioni autorevoli al grande pubblico in materia di CCS.
Nel corso del 2011 è infine proseguita l’attività di monitoraggio della normativa nazionale ed internazionale sulla materia. Questo periodo ha visto l’entrata in vigore del decreto legislativo nazionale di recepimento della Direttiva europea sullo stoccaggio geologico di CO2 ed il recepimento della direttiva stessa da parte di 22 Stati membri. Si sono dunque esaminati i contenuti del decreto leggeitaliano, insieme con l’evoluzione della situazione sul recepimento della direttiva a livello europeo. Si è infine approfondito il contenuto di due importanti documenti che la Comunità Europea ha emesso in questo periodo, che costituiscono validi strumenti di riferimento per le amministrazioni e per le società coinvolte: le linee guida sullo stoccaggio geologico di CO2 e un primo parere su un permessoprovvisorio di stoccaggio nell’offshore della piattaforma continentale olandese.

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