Cerca nel sito per parola chiave

rapporti - Deliverable

Quadri MT per cabine secondarie: confronto ambientale delle diverse soluzioni costruttive ed eventuali opzioni di miglioramento.

rapporti - Deliverable

Quadri MT per cabine secondarie: confronto ambientale delle diverse soluzioni costruttive ed eventuali opzioni di miglioramento.

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:21 pm

Il presente lavoro si colloca all’interno del Sottoprogetto RIUT, al punto “ Valutazione comparata dell’impatto ambientale di diverse tipologie costruttive di quadri di media tensione in uso nelle cabine di distribuzione MT/BT”. L’attività si propone i seguenti obiettivi: �ƒ l’identificazione tramite studio LCA dell’ecoprofilo dei quadri di media tensione attualmente in esercizio nelle cabine secondarie di trasformazione MT/BT, �ƒ l’analisi delle modalità di gestione a fine vita che permettono il massimo recupero o riutilizzo dei materiali componenti, valutando gli impatti ambientali connessi con due diversi scenari, �ƒ il confronto degli impatti ambientali delle tipologie di quadro esaminate; �ƒ l’individuazione di criticità ambientali e il suggerimento di miglioramenti da apportare per rendere le apparecchiature più ecocompatibili. I tipi di quadro 24 kV presi in considerazione sono quelli formati da: a) apparecchiatura prefabbricata ad involucro metallico totalmente isolata in aria, b) apparecchiatura prefabbricata ad involucro metallico con interruttore di manovra-sezionatore IMS e parti attive isolati in gas SF6, c) apparecchiatura prefabbricata ad involucro metallico metallico con IMS isolato in gas SF6 e parti attive in aria (isolamento misto). Queste diverse soluzioni costruttive sono state progettate e realizzate per far fronte a problemi di sicurezza e vincoli di spazio e di sistema. Una valutazione ambientale di queste apparecchiature, tramite LCA, può essere di interesse per: �• utilities, che non producendo direttamente i componenti , ma acquistandoli da terzi, per migliorare significativamente le prestazioni ambientali della rete devono poter confrontare i prodotti, controllare le forniture in termini di materiali non tossici e riciclabili, cercare soluzioni innovative a impatto ridotto, gestire l’esistente in modo da allungare la vita utile dei macchinari, studiare le modalità di minimizzazione, trattamento e valorizzazione dei rifiuti. �• costruttori, che sono i principali attori nella fase di produzione dei componenti. Nell’ottica di un continuo miglioramento delle prestazioni tecniche del prodotto con il massimo contenimento dei costi per far fronte alla concorrenza, lo studio LCA può permettere una valutazione di possibili alternative a minore impatto ambientale ed aiutare nella scelta dei materiali, nel contenimento degli inquinanti e dei consumi, nella riduzione dei rifiuti non solo relativamente ai processi che li vedono direttamente coinvolti, ma in particolare al fine vita delle apparecchiature. I risultati dello studio LCA descritti nel presente rapporto evidenziano come la fase di esercizio sia preponderante sull’intero ciclo di vita in termini di emissioni inquinanti, di consumi energetici e di produzione di rifiuti. Poiché il quadro isolato in SF6 dissipa minore potenza al passaggio della corrente,

risulta l’apparecchiatura con le migliori prestazioni ambientali. Lo studio delle singole fasi di produzione, installazione e gestione a fine vita hanno permesso di evidenziare criticità e di suggerire miglioramenti che possono rendere più competitivi gli altri tipi di quadro, soprattutto quello ad isolamento misto. Lo scenario alternativo a quello di riferimento, per la gestione a fine vita, permette oltre al recupero di tutti i metalli al 99%, un recupero energetico di circa il 32% dell’energia di feedstock propria dei materiali isolanti, ipotizzandone la termodistruzione o il conferimento a discariche con recupero del biogas. In questo scenario viene proposta anche una soluzione per risolvere il problema della bonifica delle apparecchiature e della destinazione delle soluzioni di lavaggio, nel pieno rispetto dell’ambiente.

Progetti

Commenti