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rapporti - Rapporto di Sintesi

Rapporto finale di sintesi del Sottoprogetto PRESTGEN (Progetto EVINGEN)

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Rapporto finale di sintesi del Sottoprogetto PRESTGEN (Progetto EVINGEN)

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:35 pm

di Sintesi Finale triennale. Sottoprogetto PRESTGEN Il sottoprogetto PRESTGEN si pone l’obiettivo del miglioramento delle prestazioni (efficienza, affidabilità, produttività) di impianti termoelettrici esistenti, nell’ottica di interventi fattibili nel breve – medio termine e con bassi oneri di investimento. Tale impostazione è coerente con il quadro attuale del parco termoelettrico, caratterizzato da un elevato numero di impianti di prestazioni modeste ma ancora in buone condizioni di conservazione, e da un tasso di rinnovo piuttosto lento. A questo scopo, sono state individuate varie linee di possibile intervento, suddivise fra i due principali filoni dei cicli a vapore tradizionali e dei turbogas in ciclo combinato. Più precisamente si tratta delle seguenti linee: PARTE A. CICLI A VAPORE A CONDENSAZIONE Il recupero termico sui fumi all’uscita delle caldaie Strumentazione innovativa per la misura in linea del polverino di carbone Diagnostica della fiamma nelle caldaie Il controllo avanzato per il miglioramento della efficienza Modelli di sporcamento di caldaia Le procedure semplificate Gli additivi chimici per il miglioramento della efficienza delle turbine a vapore In-service cleaning dei circuiti di raffreddamento dei turboalternatori PARTE B TURBINE A GAS E CICLI COMBINATI Il controllo attivo nelle turbine a gas Riduzione della temperatura dell’aria aspirata nelle turbine a gas La metodologia adottata, pur con le necessarie specificità tipiche di ogni linea, è in linea di massima la seguente: − Identificazione del problema e stato dell’arte − Studi di fattibilità − Valutazioni mediante modelli di calcolo − Sperimentazioni in laboratorio − Sperimentazioni su impianti reali, eventualmente con prototipi in scala ridotta Le attività svolte hanno consentito in molti casi di verificare positivamente la fattibilità tecnica e la percorribilità economica delle soluzioni individuate, in un caso (additivi chimici per il miglioramento della efficienza delle turbine a vapore) sono emerse chiare difficoltà tecniche; alcuni altri casi infine si collocano in posizione intermedia, in quanto è stata confermata la fattibilità tecnica ma l’applicazione industriale appare difficoltosa (controllo attivo nelle turbine a gas) oppure richiede ulteriori e più prolungate verifiche (controllo avanzato per il miglioramento della efficienza, recupero termico sui fumi all’uscita delle caldaie). Complessivamente, si possono individuare i seguenti benefici potenziali: – riduzione del consumo specifico, in particolare per quanto riguarda i cicli termici a vapore, dell’ordine del 2.5 % – miglioramento dell’affidabilità valutabile in circa l’1-2 % – maggiore produttività degli impianti più moderni e quindi più efficienti e meno inquinanti, ottenibile soprattutto per i cicli combinati e valutabile in incrementi di produzione di circa l’1%. In tutti i casi di cui si raccomanda l’applicazione, si osservano positivi effetti sul conto economico, con tempi di ritorno dell’investimento variabili fra 6 mesi e alcuni anni.

Un’indicazione di larga massima dei possibili vantaggi economici per il sistema elettrico italiano, derivanti da un’estesa applicazione dei risultati, è dell’ordine di 10-20 MEuro/anno. I soggetti che potenzialmente beneficiano dei risultati della ricerca sono: – Gli esercenti di impianti termoelettrici (come si è già mostrato, esistono importanti incentivi economici per l’applicazione dei risultati) – L’utente elettrico finale, al quale ci si aspetta vengano trasferiti in larga parte i benefici dei minori costi di generazione termoelettrica – Il pubblico in generale, in relazione alla riduzione di emissioni a parità di produzione

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