Prescindendo dall’interramento – che, come è noto, per le linee ad alta tensione oltre ai costi elevatissimi presenta notevoli problemi tecnici ed ambientali [1] – i metodi fondamentali a cui si può ricorrere per controllare il campo magnetico(1) generato da tali linee sono sostanzialmente due: �• la riconfigurazione dello schema dei conduttori (con conseguente sviluppo di nuovi tipi di sostegni); �• l’aggiunta di circuiti di compensazione passiva. Nel presente rapporto verranno illustrate le possibilità offerte da tali metodi, esplorando sia le soluzioni tecnologicamente già mature sia quelle ancora allo studio. Per ciascuna di esse si cercherà inoltre di quantificarne non solo i benefici in termini di riduzione del campo magnetico rispetto alle linee aeree tradizionali ma anche gli eventuali pregi e difetti in un’ottica più allargata in cui vengano valutati congiuntamente i costi, l’affidabilità, le problematiche di esercizio e l’impatto ambientale in senso lato. Non verrà invece considerata l’utilizzazione di schermi realizzati con materiali ad alta condu- cibilità o ad elevata permeabilità (o misti) in quanto, a parte i costi elevati, i loro stessi principi di funzionamento ne circoscrivono l’utilità pratica quasi esclusivamente alla schermatura di piccoli volumi (ad esempio per la protezione di apparati elettronici da interferenze elettromagnetiche) o di sorgenti piccole e concentrate, mentre non rappresentano di fatto una soluzione attualmente praticabile e conveniente per ridurre il campo magnetico prodotto dalle linee elettriche aeree. (1) Tale rapporto è focalizzato solo sul campo magnetico non solo perché è su di esso che si concentra oggi l’attenzione del pubblico e delle autorità ma anche perché il campo elettrico è notoriamente più facile da schermare, al punto che alberi, recinzioni e gli stessi muri delle abitazioni rappresentano un valido schermo per il campo elettrico generato dalle linee elettriche.