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Relazione finale sulla valutazione dei pozzi e delle sorgenti mediante metodi indiretti: risultati ottenuti su diversi gas

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Relazione finale sulla valutazione dei pozzi e delle sorgenti mediante metodi indiretti: risultati ottenuti su diversi gas

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:17 pm

La presente relazione presenta i risultati finali conseguiti nell’ambito dell’attività di ricerca inerente l’individuazione delle potenziali aree di emissione (sorgenti) e di rimozione (pozzi) di biossido di carbonio (CO 2 ) mediante l’applicazione di un metodo indiretto. Tale approccio viene applicato su un dominio di calcolo a scala europea, avente risoluzione di 0.5° × 0.5°, mediante l’utilizzo del codice TRAIET (TRidimensional Atmospheric Interpolation Evaluation of Trajectory) che prevede il calcolo delle back-trajectories e del modello statistico ISOGASP (Identification of Sources of greenhouse GASes Plus) che ricostruisce, attraverso una ridistribuzione lungo le traiettorie dei valori di concentrazione in aria misurati nelle stazioni di monitoraggio, il campo di concentrazione di CO 2 da cui è possibile localizzare le aree sorgenti e/o pozzi di questo importante gas serra Tali localizzazioni ed i valori del campo di CO 2 relativi possono essere interpretati come dei “proxy data” dei valori di emissione. Ad oggi, tuttavia, non si è riusciti ad associare a queste aree dei specifici valori di emissione o di rimozione ma si è potuto constatare, per confronto con altri dati indicativi dei processi di rimozione ed emissione, come esse spesso ben localizzano aree in cui avvengono tali processi (Apadula et al., 2003; A1/036069). L’obiettivo primario di questa ultima fase di lavoro è stato quello di estendere il periodo di simulazione in precedenza considerato e di ampliare il numero delle stazioni di monitoraggio coinvolte nelle simulazioni (siti recettori). A tal scopo sono stati utilizzati i dati della banca internazionale del World Data Centre for Greenhouse Gases (WDCGG) che sono risultati tra i più aggiornati. In particolare abbiamo acquisito i dati di concentrazione di biossido di carbonio della stazione di misura di Zugspitze per il biennio 1998-1999 e della stazione di Sonnblick per il quinquennio 1996-2000. In sintesi le simulazioni sono state eseguite utilizzando contemporaneamente quattro siti recettori per il periodo 1996-1999, suddiviso in semestri caldi e freddi, ed hanno consentito di confrontare i risultati ottenuti con quelli relativi al biennio 1996-1997 ottenuti in precedenza con tre siti recettori (Apadula et al., A1/036069). Gli esiti di tale confronto sono stati positivi dimostrando una buona riproducibilità dei risultati e pertanto confermando la identificazione opportuna e realistica delle aree geografiche soggette a processi di emissione e rimozione. Un ulteriore obiettivo di quest’ultima fase dell’attività è consistito nell’applicazione del modello sorgente – recettore ISOGASP ad un’altra componente atmosferica differente dal biossido di carbonio al fine di verificare la validità della metodologia ed i possibili sinergismi. In questo caso l’applicazione del metodo indiretto è stata effettuata sugli ossidi di azoto totali (NO X ). Tale scelta si basa sostanzialmente sulla disponibilità dei dati ritrovati nelle banche dati internazionali e sul numero di stazioni disponibili. Le stazioni di misura coinvolte sono quelle di Plateau Rosa e Zugspitze. Il periodo investigato corrisponde a aprile 1996 – dicembre 1998. I risultati ottenuti sono promettenti pur evidenziando, in taluni casi, una non facile interpretazione.

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