Cerca nel sito per parola chiave

rapporti - Deliverable

Rete di monitoraggio delle deposizioni umide

rapporti - Deliverable

Rete di monitoraggio delle deposizioni umide

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:19 pm

Nel corso del 2000 sono state gestite in modo continuativo 10 stazioni di campionamento delle deposizioni umide, delle quali 7 localizzate nell’Italia centro-settentrionale e 3 nell’Italia meridionale. Sono state inoltre attivate tre nuove stazioni in quest’ultima area, con lo scopo di pervenire alla formazione di una minirete in grado di fornire dati attendibili sulla situazione nella parte meridionale della penisola. I campioni raccolti con cadenza settimanale sono stati complessivamente 316, dei quali 252 provenienti dalle stazioni dell’Italia settentrionale, e 54 dalle stazioni dell’Italia meridionale attive sin dall’inizio dell’anno. Poiché le stazioni del nord Italia, con una eccezione, sono attive continuativamente dal 1987-88 in modalità “wet-only”, sono stati analizzati i trend di lungo periodo relativamente alla concentrazione di ione solfato, nitrato e di cationi basici. Le stazioni prossime alla Valle Padana, che ricevono circa l’80% delle deposizioni da sorgenti nazionali, mostrano una riduzione della concentrazione di ione solfato nelle piogge in buon accordo con quella attesa sulla base delle riduzioni di emissione effettivamente operate in Italia. In particolare, la diminuzione di concentrazione di ione solfato è dell’ordine del 50% o più dal 1990 al 1986- 88, con un sostanziale appiattimento del trend negli ultimi 3-4 anni. Per quanto concerne lo ione nitrato, per il quale in passato non era stata osservata alcuna variazione, è possibile stimare una variazione media di circa il 10 % in dieci anni. La variazione più consistente si osserva a Milano, dove dal 1991 è in atto una diminuzione continua e valutabile nel -9% all’anno fino al 1994 e nel –3.6% all’anno nel periodo seguente. Il pH risulta ovunque in aumento, con valori medi che tendono a raggiungere la neutralità. L’andamento della concentrazione dei cationi basici di origine non marina (in Italia attribuibile soprattutto al trasporto e alla deposizione di polveri di origine sahariana) mostra variazioni di rilievo sia nel breve che nel lungo periodo. Di questo fatto si dovrà tenere conto in occasione di eventuali aggiornamenti del calcolo del carico critico di acidità per i suoli italiani

Progetti

Commenti