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rapporti - Deliverable

Ricadute ambientali delle misure di efficienza e risparmio energetico

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Ricadute ambientali delle misure di efficienza e risparmio energetico

Tramite analisi LCA sono state confrontate le prestazioni ambientali di lampade adincandescenza, alogene, a LED e CFL al fine di verificare le ricadute ambientali, lungo tuttoil ciclo di vita, dell’introduzione di misure di efficienza energetica nel settoredell’illuminazione residenziale, preso come esempio

Il miglioramento dell’efficienza energetica negli usi finali dell’energia elettrica rappresenta un’importante obiettivo di numerosi atti legislativi e programmi. In aggiunta alle norme specificatamenteemanate, anche la direttiva 2009/28/CE riguardante la promozione delle energie rinnovabili rappresenta un forte impulso al risparmio energetico, dal momento in cui pone come obiettivo per gli stati membri ilr aggiungimento di un rapporto minimo tra consumi da fonti energetiche rinnovabili e consumi lordi. Trale misure che permettono di raggiungere tale obiettivo si possono annoverare tutte quelle che induconouna riduzione dei consumi energetici totali e che, per altro, sono esplicitamente citate anche nel Piano di Azione Nazionale per le energie rinnovabili.Risulta quindi evidente che l’introduzione di misure di efficienza energetica rientra tra le azioni volte acontribuire alla riduzione di emissioni di gas climalteranti e, in generale, degli impatti ambientali degliusi energetici e che l’analisi delle ricadute ambientali sia passaggio fondamentale e irrinunciabile nella valutazione dell’efficacia e dell’efficienza di tali misure. In questo quadro, l’attività svolta ha avuto come obiettivo l’applicazione della metodologia LCA, sceltacome la più adeguata per la valutazione delle ricadute ambientali delle misure di efficienza e di risparmio energetico, ad una specifica tecnologia selezionata come caso di studio di riferimento su cuitestare la validità dell’approccio. L’analisi LCA è stata condotta su quattro tipologie di dispositivi di illuminazione, due rappresentant itecnologie di illuminazione convenzionali, corrispondenti a lampade ad incandescenza classiche ealogene, e due rappresentanti tecnologie energeticamente più efficienti, corrispondenti alla lampada afluorescenza compatta (CFL) e alla lampada a LED. Dall’analisi è emerso che il peso esercitato dalla fase di utilizzo delle lampade e, quindi, dalla fase legataalla produzione di elettricità, risulta essere molto rilevante, tanto che in tutti i casi esaminati ben oltre la metà degli impatti sono determinati da questa fase. In considerazione di ciò, è abbastanza immediato derivare che la sostituzione di lampade convenzionali (ad incandescenza ed alogene) con dispositivi innovativi (LED ed ancor di più CFL) possa effettivamente e complessivamente risultare migliorativo non solo dell’efficienza energetica ma anche di quella “ambientale”. Inoltre, va sottolineato come, a fianco all’analisi LCA delle tecnologie, risulti irrinunciabile sviluppare un’accurata analisi LCA dei vettori energetici che rispecchi la realtà italiana, ricordando quanto siaproprio il ciclo di vita dei vettori energetici a dominare gli impatti – positivi – delle misure di efficienza energetica.

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