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Rifiuti ed energia da fonte rinnovabile: aggiornamento normativo e dati

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Rifiuti ed energia da fonte rinnovabile: aggiornamento normativo e dati

Il Rapporto Aggiuntivo fornisce un quadro d’insieme – aggiornato ai più recenti dati resi disponibili da fonti ufficiali – sulla situazione nazionale di produzione e gestione dei rifiuti e su quella di produzione ed incentivazione dell’energia da fonti rinnovabili, con particolare attenzione a quella relativa alla fonte “Biomasse&Rifiuti”, corredato da cenni agli aspetti salienti dei principali interventi legislativi o di normativa tecnica occorsi o in itinere.

Nel caso dei rifiuti l’aggiornamento dell’inventario su base nazionale è risultato possibile solo per il rifiuto urbano alla luce dei dati riferiti all’anno 2008 certificati da ISPRA, pubblicati nello specifico rapporto sui rifiuti edito nel 2010. La produzione di RSU si è attestata nel 2008 su una quota totale di 32.471.591 t, sostanzialmente invariata rispetto alle precedenti due annualità. Il risultato del sistema di raccolta differenziata dell’RSU, pur quantitativamente in crescita, appare ancora complessivamente inadempiente (%RD su base nazionale pari al 30.6%) rispetto al target fissato dal DLgs. 152/2006 che prevedeva, al 2008, il raggiungimento di un indice di raccolta differenziata (%RD) su base nazionale pari al 45%. La raccolta differenziata risulta focalizzata prevalentemente su tre frazioni, organico (umido e verde domestico), cellulosici e vetro, che coprono circa il 78% del totale di rifiuto in tal modo raccolto nell’arco dell’anno 2008. Questo dato si può leggere come conseguenza del permanere, nonostante il relativo incremento della RD registrato in tutte le regioni, di una evidente disomogeneità territoriale di attuazione della stessa. Quanto alla gestione del rifiuto urbano, anche nel 2008 questa risulta attuata in larga parte mediante conferimento in discarica (quasi 16 Mt/anno trattati in un totale di 244 discariche). Il trattamento di digestione anaerobica appare connotato da un sensibile incremento con una produzione 2008 di biogas di oltre 39 milioni di Nm3 e di digestato finale dell’ordine di circa 83.000 t.. Circa 8,4 Mt di rifiuti urbani sono stati avviati a trattamento meccanico&biologico aerobico (TMB) con un trend in calo rispetto al 2007. Il compostaggio (frazione organica selezionata, frazione verde, dei fanghi e di altre frazioni a base organica) ha interessato un totale di quasi 3.4 Mt di rifiuti con un trend in crescita rispetto alle annualità precedenti e con un output pari a circa 1.3 Mt, per il 64% costituito da ammendante compostato misto. Per quanto riguarda l’incenerimento, ISPRA ha censito la presenza in Italia, nel 2008, di 49 impianti operativi (per urbani) pari ad una capacità complessiva di trattamento dell’ordine di circa 4.6 Mt dei quali il 73% circa costituito da rifiuto di origine urbana (RU indifferenziato e frazione secca da impianti TMB). Nell’anno considerato più di 31000 t di rifiuti sono state smaltite in impianti senza recupero energetico; 2.9 Mt sono state avviate ad impianti dotati di recupero energetico elettrico quantificato complessivamente in circa 1.9 milioni di MWh ed 1.7 Mt ad impianti con cicli cogenerativi da cui è derivato un recupero energetico elettrico totale di 1.2 milioni di MWh ed uno termico di 937000 MWt. Nessun aggiornamento rispetto alla situazione all’anno 2006 è stato, invece, possibile per mancanza di dati nazionali certificati, in materia di produzione e gestione dei rifiuti speciali. Sono stati comunque reperiti e riportati nel Rapporto alcuni ulteriori dati e stime sulla attinenti la produzione e gestione dell’RSP-I e, soprattutto, del PFU, le due categorie di rifiuto su cui è stata focalizzata l’attività di ricerca nell’ambito del Progetto. Sotto il profilo normativo, il 2010 ha visto diversi interventi legislativi in materia di rifiuti a partire da quelli attinenti il SISTRI, il nuovo sistema nazionale di controllo della tracciabilità dei rifiuti [DM 09/07, 2010; DM 28/09, 2010; DM 22/12, 2010], ai sensi del decreto legislativo 152 del 2006 [DLgs.152/2006] e dalla legge 102 del 2009 [Legge 102, 2009 ], sistema di tracciabilità che risulta però tuttora non operativo. Per toccare poi la gestione di specifiche tipologie di rifiuto, quali i veicoli fuori uso [DM 05/05, 2010], i RAEE [DM 08/03, 2010] o il compost per lo specifico del suo utilizzo in ambito agricolo [DLgs.75/2010], come anche la disciplina dell’ammissibilità dei rifiuti in discarica [DM 27/09, 2010]. Ma in particolare si è concretizzato il recepimento nella legislazione nazionale della Direttiva Europea sui rifiuti del 2008 [EU Directive 98, 2008] attraverso l’emanazione l’apposito decreto Decreto Legislativo del 3 dicembre 2010 [DLgs 205, 2010]. Per quanto riguarda l’energia da fonti rinnovabili, i dati di fonte GSE aggiornati al 2009 indicano che la produzione lorda effettiva FER ha raggiunto quota 69330 GWh, segnando un +19% rispetto al 2008; espressa come produzione normalizzata ai sensi della Direttiva 28/2009/CE la produzione 2009 scende a 63422 GWh. L’incidenza percentuale della FER sulla produzione totale di energia (al lordo) passa dal

18.2% del 2008 al 23,9% nel 2009. Se si rapporta la produzione lorda FER al CIL, nel 2009 questo indice si attesta al 20.8% (per la FER effettiva; al 19% se FER normalizzata), risultando in crescita rispetto all’anno precedente in relazione all’aumentato contributo della fonti rinnovabili ma anche alla diminuzione della richiesta di energia elettrica. La produzione totale è ampiamente determinata ed influenzata dalla fonte idroelettrica naturale che ne rimane la componente principale per quanto negli ultimi anni altre fonti – eolico, biomasse&rifiuti (B.Rb.B.b.) e, relativamente, solare – stiano aumentando la loro capacità di apporto al totale FER. L’energia da Biomasse&Rifiuti ha segnato una crescita media su base annua dal 2004 al 2009 dell’11% circa, raggiungendo nel 2009 una quota totale di 7631 GWh (+ 27.9% rispetto al 2008). A questa le singole componenti contribuiscono rispettivamente per un 37.1% (biomasse solide), 21.2 % (rifiuti bidegradabili), 22.8% (biogas totale; nello specifico: 19% da rifiuti, 0.3% da fanghi, 1,2% da deiezioni animali, 2.4% da residui agricoli e forestali), 13.8% (biodisel) e 5.2% (altri bioliquidi). Oltre Piano di Azione Nazionale (PAN) per le energie rinnovabili inviato nel luglio 2010 alla Commissione Europea in attuazione della direttiva 2009/28/CE, alcuni interventi normativi sono occorsi in Italia durante il 2010, in alcuni casi con un iter approvativo già concluso, in altri tuttora in itinere. E’ quest’ultimo in particolare il caso del disposto di legge sicuramente più atteso in materia di promozione e incentivazione delle energie rinnovabili, il Decreto Legislativo attuativo della direttiva europea 28 del 2009, il cui testo rilasciato dal consiglio dei Ministri ad inizio 2011 ha peraltro già suscitato osservazioni anche molto critiche da parte di diversi operatori del settore. Una sintesi dei dati descrittivi della situazione nazionale di rifiuti e rinnovabili illustrati nel presente Rapporto è stata presentata – in qualità di aggiornamento al 2010 del Country Report Italy 2009 – nell’ambito del meeting della Task 36 “Integrating energy recovery into solid waste management” dell’Implementing Agreement IEA Bioenergy, organizzato da GSE e RSE (Roma, 16-19 novembre 2010).

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