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Scenari per l’aggiornamento del PNIEC (versione 2024)

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Scenari per l’aggiornamento del PNIEC (versione 2024)

Il rapporto descrive i nuovi scenari energetici alla base dell’aggiornamento del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC). Il lavoro si colloca nell’ambito delle attività a supporto della Governance del sistema energetico nazionale. Il rapporto si articola in due parti principali: la prima descrive il percorso metodologico e le ipotesi alla base della costruzione degli scenari del 2024; la seconda illustra i principali risultati con orizzonte temporale fino al 2040, mantenendo comunque un focus sul 2030.

Il rapporto descrive i nuovi scenari energetici alla base dell’aggiornamento del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC). Il lavoro si colloca nell’ambito delle attività a supporto della Governance del sistema energetico nazionale.

 

Nel 2023, il MASE ha inviato alla Commissione Europea (CE) la bozza del nuovo PNIEC. Il documento è stato analizzato dalla CE che ha inviato all’Italia le proprie osservazioni. Inoltre, è stata avviata una consultazione pubblica online per raccogliere idee e suggerimenti da cittadini, associazioni e istituzioni sui temi principali del piano come le energie rinnovabili e l’efficienza energetica.

 

La versione finale del PNIEC è stata ufficialmente inviata alla Commissione Europea a fine giugno 2024. Questo documento conferma gli orientamenti delineati nella bozza e traccia un percorso per il futuro energetico dell’Italia, puntando su una forte accelerazione delle energie rinnovabili e includendo misure per l’efficienza energetica, la riduzione delle emissioni e l’elettrificazione dei consumi finali.

 

I nuovi scenari energetici tracciano l’evoluzione del sistema energetico italiano sia a politiche correnti (esistenti al 31 dicembre 2021), sia considerando politiche e misure aggiuntive in grado di traguardare o almeno avvicinarsi ai nuovi vincoli e target al 2030 relativi a rinnovabili, efficienza energetica e riduzione delle emissioni di gas climalteranti.

 

Il rapporto si articola in due parti principali: la prima descrive il percorso metodologico e le ipotesi alla base della costruzione degli scenari del 2024; la seconda illustra i principali risultati con orizzonte temporale fino al 2040, mantenendo comunque un focus sul 2030.

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