È stata condotta un’analisi preliminare del processo di ossidazione in acqua supercritica, (supercritical water oxidation, SCWO) applicabile alla distruzione totale di inquinanti di particolare pericolosità, quale alternativa all’incenerimento. L’analisi ha fatto lo stato delle conoscenze sul processo, evidenziando come lo stesso venga attivamente studiato negli USA, ed anche in Giappone e in Germania, e come il grado di interesse non sia ridotto rispetto al passato nonostante i numerosi ostacoli nelle applicazioni pratiche che ne rallentano la diffusione. Alcuni sono di natura tecnologica, ad esempio in relazione alla disponibilità di materiali di contenimento adatti, ma il problema sembrerebbe risiedere nelle scarse conoscenze di base, specialmente per gli aspetti termodinamici e per le proprietà di trasporto, informazioni necessarie per lo sviluppo del processo e delle sue applicazioni. In particolare, sono stati indagati i sistemi acqua supercritica-amianto e acqua supercritica-PCB per verificare l’applicabilità di processi idrotermici anche in condizioni supercritiche per l’inertizzazione/distruzione di questi composti pericolosi. L’attività è stata così articolata: 1. Studio di fattibilità rivolto alla possibilità di idrolizzare l’amianto in acqua supercritica (supercritical water, SCW). Lo studio dovrebbe portare a definire la stabilità termodinamica (ed eventualmente cinetica) dell’amianto in SCW tramite le seguenti azioni: • identificazione della(e) specie “amianto modello”; • ricerca bibliografica per identificare eventuali studi sia sulla stabilità dell’amianto in SCW che sul processo di idrolisi dell’amianto; • analisi della stabilità termodinamica della(e) specie evidenziate al punto precedente tramite l’utilizzo del nostro codice Multisys per il calcolo degli equilibri chimici ad alta temperatura. 2. Analisi critica dei dati di letteratura relativi alla cinetica di rimozione di PCB attraverso il processo di ossidazione in acqua supercritica. L’intento è di definire la finestra operativa del processo di ossidazione in SCW per evidenziare la dipendenza della velocità di rimozione dai parametri operativi rilevanti quali: temperatura, pressione di esercizio, contenuto di PCB iniziale nella corrente da trattare, tipologia di reattore, caratteristiche dell’eventuale catalizzatore utilizzato per promuoverne la rimozione. 3. Progetto e realizzazione di un circuito da laboratorio per lo studio sperimentale della chimica dell’acqua nella zona di transizione alle condizioni supercritiche e dei processi di ossidazione supercritica precedentemente descritti.