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Selezione di serbatoi atti allo stoccaggio geologico della CO2

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Selezione di serbatoi atti allo stoccaggio geologico della CO2

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:06 pm

Il presente Rapporto Tecnico è stato sviluppato nell’ambito della “Caratterizzazione dei siti per lo stoccaggio della CO 2 ” afferente al progetto di Ricerca di Sistema “Produzione e Fonti Energetiche” di cui al Decreto MAP 23 Marzo 2006 e costituisce il Deliverable 6.1 relativo alla “Selezione di serbatoi atti allo stoccaggio geologico della CO 2 ”. Le attività descritte ed i risultati raggiunti si riferiscono ai seguenti temi: a) analisi geologiche sui dati dei pozzi perforati per la ricerca degli idrocarburi; b) analisi di modellazione numerica di tipo fluidodinamico, geochimico e geomeccanico. Un risultato particolarmente rilevante è rappresentato dal set di oltre 1200 pozzi analizzati che ha permesso di fare una prima valutazione, basata sulla bontà del caprock e l’esistenza di acquiferi salini profondi, sulla possibilità di confinare geologicamente la CO 2 nel territorio italiano. Per 391 pozzi, distribuiti principalmente nei bacini sedimentari on-shore e off-shore, si hanno condizioni di impermeabilità del caprock per spessori notevoli ed anche di 800 metri e oltre 100 pozzi hanno anche la presenza di acquiferi salini con spessori significativi. Analisi dettagliate, basate sull’elaborazione dei dati di pozzo, sono state applicate ad una regione italiana ed hanno consentito di ricostruire l’andamento lito-stratigrafico del sottosuolo e individuare delle aree potenzialmente idonee per lo stoccaggio. Il Sistema Informatvo Territoriale è stato aggiornato ed integrato con nuovi strumenti di analisi e con nuovi dati non solo di carattere geologico, tettonico e sismico ma anche territoriale ed ambientale per supportare le attività progettuali e di impatto ambientale di un progetto industriale per il confinamento geologico della CO 2 . I codici di calcolo per l’analisi fluidodinamica e geochimica sono stati studiati, modificati e migliorati ed è possibile ora utilizzarli su differenti piattaforme di calcolo con applicativi di tipo open source. E’ stata sviluppata un’interfaccia uomo-macchina per semplificarne l’utilizzo e i codici possono essere distribuiti in quanto utilizzabili. Tutti i case test sono stati eseguiti con successo ed è stata svolta un’analisi dedicata al comportamento della CO 2 in un serbatoio profondo utilizzando il modello geologico del campo a gas di Sleipner nel Mare del Nord (Norvegia). Il codice TOUGH2-CR relativo alle analisi fluidodinamiche è stato, inoltre, potenziato per generare i campi di pressione a determinati istanti e renderli direttamente fruibili per le analisi geomeccaniche sul serbatoio. Sono stati studiati i differenti approcci per la stima dei volumi di CO 2 confinabili e utilizzandone uno di tipo sperimentale e applicato ai principali bacini sedimentari italiani, sono state stimate le potenzialità di stoccaggio che, malgrado i limiti su alcune assunzioni oggettivamente necessarie, evidenziano che è possibile confinare l’anidride carbonica prodotta dal settore termoelettrico per periodi nell’ordine dei 100 anni e quindi con la possibilità di ridurre realmente l’emissione in atmosfera del gas serra costituito dalla CO 2 .

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