Cerca nel sito per parola chiave

rapporti - Deliverable

Sintesi dei risultati di prova sui rivelatori di tensione a distanza e a contatto

rapporti - Deliverable

Sintesi dei risultati di prova sui rivelatori di tensione a distanza e a contatto

Nell’ambito della attività di ricerca descritte nel presente Rapporto e svolte nel corso del 2006 si è proceduto innanzitutto alla individuazione e al reperimento di rivelatori di entrambe le tipologie di rivelatori di tensione.

Il presente Rapporto descrive le attività di Ricerca di Sistema svolte nell’ambito del progetto Trasmissione e Distribuzione, W.P. 2.1 “Sviluppo di metodi innovativi di manutenzione sotto tensione”. Volte a verificare l’applicabilità delle Norma di prodotto dei rivelatori a contatto a quelli a distanza, sia in termini di prescrizioni che di prove di collaudo, e di reperire quindi informazioni necessarie per la stesura di una norma dedicata alla nuova tipologia di rivelatori o che comprenda entrambe le tipologie. I rivelatori di tensione sono dispositivi atti a rilevare la presenza o meno della tensione su sistemi elettrici. Il loro impiego è utile per garantire la sicurezza del personale che effettua manutenzione su linee e stazioni elettriche, sia fuori tensione che con tecniche di manutenzione sotto tensione. Sui sistemi elettrici a tensione alternata oggigiorno i rivelatori di tensione maggiormente utilizzati sono quelli di tipo capacitivo a contatto. Sono di dimensioni e di peso ridotto e si utilizzano generalmente fissati a ad un estremo di un’asta isolante che permette di raggiungere una parte dell’installazione da verificare. I requisiti dei rivelatori di tensione capacitivi a contatto sono specificati, assieme alle prove di collaudo necessarie a verificarli, nella norma CEI EN 61243-1, valida per dispositivi atti ad essere impiegati in sistemi elettrici con tensione nominale da 1 kV a 765 kV. Negli ultimi anni sono stati sviluppati, e sono disponibili in commercio, rivelatori di tensione capacitivi che vanno utilizzati a distanza, quindi con entrambi gli elettrodi della sonda capacitiva a potenziale flottante. Tali dispositivi si trovano a lavorare in zone a campo elettrico di intensità generalmente inferiore rispetto a quello che caratterizza il funzionamento dei rivelatori a contatto. Devono quindi avere una sensibilità maggiore e potrebbero di conseguenza essere maggiormente influenzati da campi elettrici generati da elettrodi diversi da quello sul quale si vuole verificare la presenza o meno di tensione.

Progetti

Commenti