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Sistema integrato per misura in linea delle emissioni: realizzazione e verifica funzionale del prototipo del sistema integrato

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Sistema integrato per misura in linea delle emissioni: realizzazione e verifica funzionale del prototipo del sistema integrato

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:23 pm

Nel sottoprogetto EMICO del progetto SOSTE è in corso un’attività riguardante la progettazione e la realizzazione di uno strumento integrato, costituito da componenti elettroottici, per la caratterizzazione di particolato e gas nei fumi di scarico delle centrali termoelettriche. L’attività, avviata nel 2000 ([1],[2],[3]), ha visto nel 2001 la sostanziale revisione del progetto del sistema di misura [4]. In particolare, l’attività svolta nella seconda parte dell’anno 2001 ha riguardato essenzialmente il completamento del progetto, l’assemblaggio e la verifica di funzionalità in laboratorio del prototipo dello strumento integrato per la caratterizzazione di particolato e gas. La fase di revisione progettuale del prototipo dello strumento, già avviata nella prima parte dell’anno 2001 [4], ha interessato tutti i componenti ottici principali: la sorgente luminosa, le ottiche di proiezione e raccolta del segnale luminoso, il sistema di rimescolamento in fibra ottica dei modi di propagazione ed il sistema di rivelazione (policromatori). Lo strumento integrato risulta quindi completamente rinnovato rispetto ai due strumenti distinti originali (“DOAS” e “Opacimetro multilambda”), dal momento che in proiezione viene utilizzata un’unica sorgente luminosa (al deuterio-tungsteno, con emissione combinata nel range spettrale 200-1100nm) accoppiata in fibra ottica, mentre in ricezione viene utilizzato un filtro metallico semiriflettente come divisore di fascio ottico verso due policromatori distinti, anch’essi accoppiati in fibra ottica, uno ottimizzato per la rivelazione del segnale nella regione spettrale UV, l’altro per la rivelazione del segnale nella regione spettrale VIS-NIR. La nuova componentistica è stata scelta in modo da minimizzare le perdite di potenza del segnale luminoso e realizzare uno strumento con ingombri il più possibile ridotti. Sui componenti scelti sono stati condotti diversi test al fine di verificare che risultassero conformi alle specifiche tecniche richieste. Sullo strumento assemblato è stata infine condotta in laboratorio una verifica di funzionalità mediante misure di particelle di diametro calibrato.

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