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Sistema WIDEGAP per misure di spessore residuo di pareti metalliche coibentate con tecnica elettromagnetica non a contatto: descrizione tecnica

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Sistema WIDEGAP per misure di spessore residuo di pareti metalliche coibentate con tecnica elettromagnetica non a contatto: descrizione tecnica

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:24 pm

Il presente documento descrive l’architettura e le funzionalità di un sistema prototipo, denominato “WIDEGAP”, sviluppato nell’ambito di un progetto di Ricerca di Sistema sui Sistemi Robotizzati di Ispezione e Sorveglianza (ROBIS), per la misura non distruttiva dello spessore residuo di componenti metallici coibentati od incrostati. Il sistema adotta una metodologia d’ispezione di tipo elettromagnetico basata sull’analisi del tempo di decadimento di una distribuzione di correnti indotte generata nello spessore del componente in esame da una bobina eccitata impulsivamente. Sua caratteristica distintiva è la capacità di operare mantenendo una buona distanza tra il sensore e la parete metallica da ispezionare, che, per il sistema prototipo realizzato, equivale ad una distanza di circa 100 mm. Poichè tale distanza determina anche la risoluzione spaziale di misura, il sistema è in grado di fornire una valutazione accurata di riduzioni di spessore generalizzate o comunque a basso gradiente su tratti confrontabili con la distanza sonda-pezzo adottata. Le applicazioni tipiche del sistema comprendono la valutazione dello stato di corrosione/erosione generalizzata di tubazioni per il trasporto di fluidi di processo ad elevata temperatura/pressione (linee di vapore di impianti di generazione, vapordotti di impianti geotermici) o di sostanze aggressive (piping di impianti petrolchimici) e la caratterizzazione dello spessore residuo di componenti ad esteso sviluppo superficiale (ad es. fondi e pareti di serbatoi di stoccaggio idrocarburi), per i quali i vantaggi dell’utilizzo del sistema sono da attribuire alla riduzione dei costi e tempi d’ispezione conseguenti alla possibilità di evitare operazioni di scoibentazione/ricoibentazione o di preparazione/pulizia superficiale. Il prototipo strumentale è basato su computer portatile e scheda commerciale di acquisizione ed elaborazione del segnale. Ciò ha consentito di focalizzare l’attività progettuale e di messa a punto sulle parti più critiche, quali i moduli di interfacciamento verso il sensore, il disegno del sensore stesso e gli algoritmi di analisi dei dati. Le caratteristiche di portabilità, di basso consumo in funzionamento impulsivo, di compattezza del sensore, oltre alla intrinseca capacità di operare non a contatto (con buona tolleranza sulla distanza sonda-pezzo), rendono il sistema candidato all’impiego con i veicoli meccanizzati a comando remoto sviluppati nell’ambito di attività parallele dello stesso programma di Ricerca di Sistema.

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