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rapporti - Deliverable

Sperimentazione di sensori innovativi: a correnti indotte a matrice flessibile per airfoil di turbogas, a matrice ultrasonora per pale e dischi turbina e no contact per tubi parete caldaia

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Sperimentazione di sensori innovativi: a correnti indotte a matrice flessibile per airfoil di turbogas, a matrice ultrasonora per pale e dischi turbina e no contact per tubi parete caldaia

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:49 pm

Le tecniche di monitoraggio e controllo non distruttivo consentono di valutare lo stato d’integrità ed il livello di affidabilità dei componenti degli impianti di generazione elettrica, con lo scopo di garantirne e possibilmente migliorarne la disponibilità nel tempo. In questo contesto INNOSENS (sottoprogetto del progetto ASISGEN della Ricerca di Sistema) si è posto l’obiettivo di una ricognizione, qualificazione e dimostrazione di nuove soluzioni per applicazioni di diagnostica dei componenti, riguardanti: • sensori innovativi, oltre a metodi di trattamento del segnale adatti ai nuovi sensori, • sistemi di connessione “wireless” per la sorveglianza e l’ispezione di strutture estese, • nuovi materiali per la sensoristica e la diagnostica e per il miglioramento delle prestazioni e del ciclo di vita dei componenti, quali materiali “intelligenti”, materiali nanostrutturali e microsistemi integrati. Il presente documento illustra l’attività condotta nel periodo 2002/2003 in merito ai sensori innovativi. Gli argomenti affrontati si riferiscono in particolare a sensori e metodi d’indagine per la diagnosi e per la caratterizzazione non distruttiva dell’integrità di componenti d’impianto: • nuovi sensori “no-contact” (ultrasuoni, raggi infrarossi) e tecniche di trattamento dei segnali, • nuovi sensori a matrice di tipo ultrasonoro ed elettromagnetico (a correnti indotte), L’attività svolta, essendo essa comunque rivolta a migliorare l’efficacia diagnostica delle metodologie di esame, ha considerato ciascuna delle tecniche affrontate in modo complessivo, dal sensore alla catena di condizionamento, all’elaborazione del segnale, alla correlazione delle informazioni raccolte con la probabile difettologia del componente. La prima parte del documento riguarda le tecniche “no-contact” per controlli non distruttivi della caldaia con soluzioni di controllo automatizzato e/o remoto, finalizzate ad aumentare la produttività delle attività ispettive e a garantire migliore affidabilità in esercizio: • controllo “a tratti” con onde guidate di tratti dei tubi evaporativi • monitoraggio evolutivo di difetti accertati • termografia attiva “a scansione” della sorgente per la corrosione dei pannelli. Nella seconda parte del rapporto sono considerati i sensori a matrice, di tipo ultrasonoro ed a correnti indotte. I sensori ultrasonori “phased array” garantiscono buona sensibilità nella rilevazione di difetti grazie alla versatilità della gestione elettronica e “dinamica” delle caratteristiche del fascio ultrasonoro. La versione a matrice dei sensori a correnti indotte è un’innovazione recente, con applicazioni ancora limitate, interessante da valutare per aumentare la sensibilità alla presenza di difetti di differente orientazione. Queste tecniche sono state oggetto di sviluppi di tipo metodologico, strumentale, e di verifica sperimentale su campioni preparati e su componenti reali. Sulla base dei risultati delle attività sono infine riportate alcune valutazioni circa l’efficacia e l’affidabilità dei dispositivi e/o delle tecniche oggetto dell’approfondimento, e per indicare possibili strade di ulteriore sviluppo, o più

semplicemente indicare le possibilità di applicazioni d’ispezione o monitoraggio che potranno essere realizzate grazie ai risultati delle ricerche effettuate.

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