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Sperimentazione in campo della stazione automatica per il rilievo di fenomeni di ghiacciamento

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Sperimentazione in campo della stazione automatica per il rilievo di fenomeni di ghiacciamento

Nel corso degli ultimi due inverni è stato sperimentato a Vinadio (CN) il prototipo di una stazione automatica per il monitoraggio dei sovraccarichi di neve sui conduttori elettrici. La stazione acquisisce le misure dei principali parametri meteorologici e fisici che regolano il fenomeno di accrescimento dei manicotti di neve sui conduttori ed è finalizzata alla verifica del modello previsionale WOLF, implementato da RSE per prevedere il rischio specifico dei sovraccarichi di neve sull’intero territorio nazionale.

L’attività di previsione dei sovraccarichi di neve sulle linee elettriche aeree, svolta con il sistema di previsione ed allerta WOLF (Wet snow Overload aLert and Forecasting), è stata accompagnata da un’attività sperimentale dedicata alla verifica sul campo delle stime previste e ad acquisire una maggiore conoscenza del fenomeno. Sono stati misurati i principali parametri che costituiscono sia l’input che l’output del modello previsionale, ovvero le tre principali variabili meteorologiche come temperatura, precipitazione e vento, il peso del manicotto di ghiaccio che viene a formarsi sulle linee durante le nevicate e la corrente di anti-icing necessaria ad impedire la formazione del manicotto. Le reti elettriche nazionali non sono dotate di dispositivi atti ad effettuare questo tipo di misure. Inprecedenza RSE aveva condotto campagne di misura mobili in varie località dove erano previste condizioni meteorologiche favorevoli allo sviluppo di manicotti. Con il lavoro di ricerca svolto lo scorso anno in questo ambito, RSE ha realizzato un prototipo di stazione automatica fissa, dotata di strumentazione aggiuntiva.Tale prototipo è stato installato a Vinadio, Alpi Marittime in provincia di Cuneo, a partire dalla fine di gennaio 2011 fino al 5 aprile 2011, e successivamente a partire dal 24 novembre 2011 fino al 21 marzo 2012. I dati finora raccolti dalla stazione e presentati in questo lavoro sono stati analizzati sotto forma di casestudies e posti a confronto con le uscite del modello previsionale per il sito di Vinadio. Inoltre, vengono affrontati alcuni aspetti tecnici che hanno costituito elemento di criticità durante l’attività sperimentale di raccolta dati. Queste criticità sono state risolte in campo e nella pausa tra i due inverni, durante la quale la stazione è stata riportata presso il Laboratorio Misure Meteorologiche diRSE, dove è stato aggiunto un nuovo dispositivo per rilevare la rotazione del manicotto. La stazione ha dimostrato nel complesso di essere affidabile durante le due stagioni di sperimentazione sia dal punto di vista dei sensori che dal punto di vista dell’acquisizione e trasmissione dati. E’ quindi possibile pensare ad un utilizzo stabile della stazione per un monitoraggio continuo.

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