Cerca nel sito per parola chiave

rapporti - Deliverable

Stima dei gradi giorno di riscaldamento e raffrescamento sull’Italia

rapporti - Deliverable

Stima dei gradi giorno di riscaldamento e raffrescamento sull’Italia

Sono stati calcolati gli indici gradi-giorno per lItalia tramite diverse metodologie allo scopodi avere una loro stima, nelle condizioni climatiche attuali e future, necessaria alladeterminazione di scenari di fabbisogno energetico. I risultati ottenuti sono stati confrontaticon i valori forniti da ISPRA nellambito di un Tavolo di Lavoro istituito dalla Presidenzadel Consiglio per redigere il Piano di Azione Nazionale Clima-Energia.

Il fabbisogno energetico per riscaldamento/raffreddamento risente fortemente delle condizioni meteorologiche (con i picchi di domanda correlati ai valori estremi di temperatura) e i gradi-giorno per riscaldamento (HDD) e raffrescamento (CDD) vengono utilizzati per la sua stima.

Tali indici sono stati calcolati per l’Italia utilizzando i valori di temperatura giornaliera estratti da due data-set di riferimento (E-OBS 1961÷2016 e MESAN 1979÷2013) e da 10 simulazioni ENSEMBLES (1961÷2050) mediante due diverse metodologie (JRC/MARS e Giannakopoulus), che fondamentalmente si differenziano per differenti scelte delle temperature base di riferimento.

E’ risultato soddisfacente il confronto tra i valori HDD e CDD pubblicati da JRC/MARS e le stime ottenute applicando la metodologia JRC/MARS. Invece, sono risultati considerevolmente più bassi i valori ottenuti mediante il criterio Giannakopoulus, per l’effetto dei diversi valori di temperature base utilizzati.

Le valutazioni sono state effettuate per i singoli punti griglia dei domini dei database utilizzati, nonché a livello provinciale, regionale e nazionale. Poiché il fabbisogno energetico è correlato alle volumetrie di edificato che devono essere termoregolate, per queste basi territoriali si è ritenuto opportuno affinare la stima degli indici tenendo conto della distribuzione della popolazione sul territorio nazionale. In questo caso i valori di HDD sono risultati sensibilmente inferiori rispetto a quelli precedentemente calcolati, proprio perché pesati secondo l’ubicazione della popolazione che risiede prevalentemente a quote medio-basse caratterizzate da temperature più alte rispetto a quelle dei rilievi, mentre i nuovi CDD sono risultati leggermente superiori o, comunque, molto simili a quelli ottenuti pesando in modo uniforme i punti griglia.

Relativamente ai valori attesi per le prossime decadi, le proiezioni indicano una sostanziale riduzione degli HDD (~25% nel 2050) e un significativo aumento dei CDD (~100% nel 2050), coerentemente con l’aumento termico previsto.

Nell’ambito del “Tavolo di Decarbonizzazione”, coordinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, specificatamente del Gruppo 1 “Dati di input non tecnologici”, la stima di HDD e CDD è stata oggetto di discussione nel sotto-gruppo di lavoro “Gradi Giorno” coordinato da ISPRA. RSE, che ha partecipato attivamente a questo tavolo, ha eseguito alcuni confronti dei valori ottenuti con le stime fatte da ISPRA.

Progetti

Commenti