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Stima dell’inquinamento superficiale di isolamenti di linea e stazione per la prevenzione di disservizi dovuti ad agenti atmosferici

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Stima dell’inquinamento superficiale di isolamenti di linea e stazione per la prevenzione di disservizi dovuti ad agenti atmosferici

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:14 pm

Il presente documento è stato redatto nell’ambito del progetto “Studi sullo Sviluppo del Sistema Elettrico e della Rete Elettrica Nazionale – Sicurezza delle infrastrutture del sistema elettrico” definito nell’Accordo Triennale tra il Ministero dello Sviluppo Economico e E.R.S.E. S.p.A. firmato il 29 Luglio 2009. Il rapporto descrive le attività di ricerca condotte nel 2009 e volte alla caratterizzazione del livello di contaminazione di isolamenti di linee aeree e stazioni isolate in aria. In particolare sono descritte le attività volte a verificare l’utilizzabilità delle informazioni derivate dal sistema di monitoraggio AMICO II, ai fini della definizione del momento ottimale per l’esecuzione della pulizia di isolatori di linea e di stazione (ed in generale alla caratterizzazione del livello di inquinamento ambientale di un sito in relazione alla tenuta degli isolamenti in aria). A questo riguardo le attività sono consistite in parte nella continuazione delle attività effettuate nel precedente triennio di ricerca, in parte in nuove attività derivate dall’analisi dei risultati ottenuti con l’utilizzo del sistema di monitoraggio AMICO II. Sono state inoltre avviate le prime sperimentazioni volte alla realizzazione di un nuovo dispositivo di monitoraggio, più compatto e di più semplice gestione. Al fine di caratterizzare zone con livelli di inquinamento più elevati e di maggiore interesse per il sistema di trasmissione, è iniziato il trasferimento di due sistemi AMICO in nuovi siti (in Sardegna e Sicilia) concordati con TERNA ed equipaggiati di sostegni con isolatori campioni dai quali effettuare prelievi di contaminate. In aggiunta ai dispositivi AMICO II, è stato inoltre progettato e realizzato un sistema denominato Insulator Leakage Current Monitoring System (ILCMS). Il sistema è stato installato presso la stazione sperimentale EDF di Martigues, in prossimità del dispositivo AMICO II, e rileva le correnti superficiali su 3 catene di isolatori, di differente tipologia (vetro, RTV, composito), sottoposte a inquinamento naturale e sempre energizzate. I risultati di queste misure rivestono una particolare importanza in quanto consentono di correlare la misura di conduttività fornita dal dispositivo AMICO con lo stato di effettivo inquinamento degli isolatori (di differente tipologia) installati su una linea elettrica aerea. Al fine di confrontare i dati oggetto di monitoraggio dei sistemi sopraccitati con le quantità di inquinante depositato sulle superfici degli isolatori, sono state effettuate attività di prelievo e analisi dell’inquinante (ESDD) da isolatori campioni installati in prossimità di alcuni dei sistemi di monitoraggio in oggetto. In aggiunta a queste tipologie di analisi, è stata messa a punto una modalità di misura della concentrazione di inquinante non solubile (NSDD), che, secondo la nuova normativa IEC 60815, può contribuire in modo significativo al grado di inquinamento di un sito. Con riferimento alle attività di laboratorio sono state effettuate sperimentazioni volte alla messa a punto di metodi alternativi a quelli tradizionali, per eseguire prove di polluzione, al fine di ottenere un processo di contaminazione superficiale più aderente alle tipologie di inquinamento rilevate sugli isolamenti (in particolar modo con riferimento agli isolatori compositi). Sono state inoltre effettuate attività rivolte allo sviluppo di metodi di diagnostica ottica per la caratterizzazione delle superfici degli isolatori. L’attività svolta ha riguardato la sperimentazione di due diverse tecniche: una tecnica LIBS (Laser Induced Breakdown Spectroscopy) da utilizzare per una valutazione puntuale del fenomeno di contaminazione salina e una tecnica basata sulla rivelazione della luminescenza indotta da laser, potenzialmente in grado di fornire misure a campo intero. Durante il periodo di svolgimento delle attività del Piano Annuale di Realizzazione (PAR) 2009 le attività si sono concentrate principalmente su quest’ultima tecnica. Esse hanno riguardato da un lato la comprensione del fenomeno della luminescenza indotta da irraggiamento laser su campioni di sale (fenomeno osservato durante la sperimentazione della tecnica LIBS) dall’altro la realizzazione di prove sperimentali finalizzate

alla caratterizzazione del fenomeno e all’individuazione di caratteristiche spettrali che permettessero di distinguere la luminescenza generata da cristalli di sale da quella generata da altre sostanze. L’esistenza di una firma spettrale univoca permetterebbe, infatti, di sviluppare metodi di visualizzazione della regione contaminata con sale basati su tecniche di filtraggio ottico. I dettagli delle attività svolte sono contenuti nei rapporti [1] [2] [3].

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