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Strumenti di supporto allo sviluppo di funzioni di gestione energetica (Cliente e Rete)

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Strumenti di supporto allo sviluppo di funzioni di gestione energetica (Cliente e Rete)

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:11 pm

Il presente rapporto descrive le attività di ricerca svolte nel periodo di riferimento nel progetto “Strategie e sistemi per la gestione interattiva dei prelievi di potenza” dell’Area “USI FINALI”, una delle quattro Aree di ricerca definite nell’accordo di programma triennale tra il Ministero per lo Sviluppo Economico e CESI RICERCA S.p.A. stipulato il 21 giugno 2007. Gli obiettivi e l’articolazione del progetto sono descritti nel documento “Piano Annuale di realizzazione 2008” Prot. CESI RICERCA 08002569 (Aprile 2008). Il presente progetto continua una parte del lavoro svolto nel 2007 (WP 2.1 “Evoluzione della Domanda Elettrica e delle tecnologie per gli usi finali ). L’attività di ricerca riguarda lo sviluppo di funzionalità domotiche per il controllo dei prelievi/immissioni di potenza dei clienti connessi in BT, attuando una logica di gestione integrata dei carichi e delle risorse energetiche locali, in risposta a profili tariffari dinamici derivanti dall’esito dei mercati e a segnali di sistema provenienti dalle reti di distribuzione. In particolare, sono state sviluppate attività teoriche e sperimentali finalizzate all’analisi e modellazione della domanda di energia dei diversi settori di consumo, nonché all’esame comparato delle elettrotecnologie di uso finale. Si sono così realizzati i prodotti software che costituiscono la piattaforma FRIDOM, incentrata sul Gestore di Energia Domestica (GED) e il Flessibilizzatore di Cabina FCBT. Altri elementi sono il simulatore di utenti (VIRTUS) e il simulatore di campo (SICA). E’ stato messo in funzione un laboratorio (detto “casetta domotica”), costituito da un’unità abitativa di quattro vani, predisposto per la sperimentazione delle strategie individuate e dei sistemi realizzati. Nel periodo di riferimento, l’obiettivo è stato quello di estendere le funzionalità della piattaforma FRIDOM in sinergia con quanto svolto nello sviluppo di funzioni per la gestione locale dell’energia. Nel presente documento è riportata la descrizione delle seguenti attività: • realizzazione delle modifiche necessarie alla completa integrazione della “casetta domotica” nella Test Facility di Generazione Distribuita, anche per quanto riguarda gli aspetti di controllo ottimizzato della Test Facility stessa; • realizzazione di un’applicazione software in grado di simulare i consumi richiesti da parte di un insieme di utenti a seguito di azioni sugli utenti stessi, sia in termini di segnali di rete, sia con variazioni dei prezzi dell’energia. La presenza di carichi “intelligenti” all’interno della microrete, in aggiunta ai generatori, consente infatti lo sviluppo di funzioni di ottimizzazione evolute rispetto al caso di sole utenze passive. In presenza di un’elevata richiesta termica dai micro-cogeneratori domestici e di un basso carico elettrico potrebbero infatti verificarsi flussi di potenza dalla rete BT alla rete MT. Si tiene conto di tale situazione prevedendo lo sviluppo di apposite funzionalità gestionali nella parte di FRIDOM dedicata alla gestione dei flussi attraverso la cabina secondaria (il già citato FRIDOM-FCBT), che va a integrarsi ulteriormente nel sistema di controllo realizzato per la Test Facility di GD. Con questo duplice scopo, alcune funzionalità di controllo remoto dei carichi sviluppate per il dispositivo FCBT sono state opportunamente modificate e inserite nel Sistema di Supervisione e Comando (SCC) della rete di Generazione Distribuita di CESI RICERCA. Nel corso del periodo di riferimento si è proseguito nello studio dell’algoritmo di gestione degli utenti che partecipano al controllo della microrete, e sono state apportate le modifiche dell’architettura affinché sia reso possibile l’invio di “segnali di rete” e la ricezione delle opportune informazioni dal campo. Analogamente, si è modificata la piattaforma di gestione locale dell’energia, posta nella singola utenza, per rendere

bidirezionale la comunicazione, relativa alla ricezione dei segnali di rete e all’invio in tempo reale della potenza effettivamente assorbita dalla singola utenza. L’integrazione sempre più ampia tra le funzionalità a livello di utenze e di generatori con le funzioni di ottimizzazione della microrete consente di bilanciare le singole esigenze di ritorno economico con le esigenze complessive di sicurezza e qualità del servizio richiesti alle reti di distribuzione, in transizione verso lo schema delle “reti attive”.

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