Il rapporto presenta la metodologia applicata ed i risultati ottenuti nel corso di uno studio sull’evoluzione del parco di generazione italiano nell’arco dei prossimi 20 anni. Lo studio integra quello già svolto nel 2001 (Evoluzione a lungo termine del sistema di generazione elettrica nazionale, Rapporto CESI A1/039799) e, come il precedente rapporto, si pone il duplice obiettivo di valutare le prospettive di utilizzo dei vari combustibili e dei sistemi di generazione disponibili e di individuare le priorità di azioni di ricerca e sviluppo atte a soddisfare i bisogni del sistema e a superare eventuali criticità. A differenza del rapporto A1/039799, focalizzato su un’accurata valutazione degli apporti dei vari impianti al soddisfacimento della domanda elettrica, il presente lavoro ha privilegiato gli aspetti evolutivi dei sistemi di generazione, per quanto riguarda i rendimenti, i costi di impianto, l’introduzione di nuove tecnologie, le variazioni previste dei prezzi dei combustibili. Nonostante le diversità di approccio e metodologia, le due analisi sono pervenute a risultati in buona misura analoghi e così sintetizzabili, con riferimento al termine del periodo considerato (2020 circa): • La generazione elettrica è ottenuta in misura preponderante con l’uso del gas naturale in ciclo combinato, seguito dal carbone; • L’uso dell’olio combustibile è previsto in forte diminuzione; • Le emissioni di CO2, pur riducendosi in termini specifici all’energia prodotta, aumentano sensibilmente in termini assoluti a causa del forte incremento atteso per la produzione elettrica. Tali sono, in sintesi, i risultati ottenibili da valutazioni di scenario orientate prevalentemente all’ottimizzazione economica (minimizzazione dei costi globali). Un aspetto da esaminare in futuro è quello del contenimento delle emissioni di CO2, ottenibile ad esempio con provvedimenti fiscali, si tratterà di valutare l’efficacia di interventi di questo tipo ed il relativo impatto sui costi di produzione.