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rapporti - Deliverable

Studi e analisi di pre-fattibilità per l’integrazione ottimale in rete dell’energia prodotta da fonti rinnovabili mediante sistemi di pompaggio marino

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Studi e analisi di pre-fattibilità per l’integrazione ottimale in rete dell’energia prodotta da fonti rinnovabili mediante sistemi di pompaggio marino

Studi e analisi di pre-fattibilità per l’integrazione ottimale in rete dell’energia prodotta dafonti rinnovabili mediante sistemi di pompaggio marino

Gli impianti idroelettrici di pompaggio assolvono il ruolo di sistemi di accumulo di energia di grandetaglia per favorire il bilanciamento dei carichi, la regolazione della frequenza, la generazione di riserva e l’integrazione di quote sempre crescenti di energia prodotta da fonti rinnovabili. In questi ultimi anni inGiappone è stato studiato e sperimentato con successo un prototipo di nuova concezione, con centrale incaverna, che sfrutta il mare come serbatoio inferiore. La realizzazione di un impianto di questo genererichiede l’approfondimento di alcune criticità – ambientali, tecnologiche e impiantistiche – legate all’utilizzo di acqua salata (es. corrosione, fouling, inquinamento salino, ecc.) che sono state affrontate erisolte mediante l’utilizzo di materiali innovativi e di soluzioni ingegneristiche particolari, la cuiefficacia è stata verificata sistematicamente con test specifici protratti nel tempo. Attualmente sono infase di studio e progettazione nuove realizzazioni di questo tipo in Europa, Stati Uniti e Australia. L’Italia è un paese con un notevole sviluppo costiero e alcuni litorali, soprattutto lungo la fascia tirrenicae le isole, sono sufficientemente scoscesi e relativamente poco antropizzati da prestarsi alla costruzionedi questo tipo d’impianti. Questo studio si è pertanto focalizzato sulla reale possibilità di sviluppo diquesti sistemi di accumulo, a partire dai risultati ottenuti nelle ricerche precedenti che avevanoconsentito di individuare i siti più promettenti nel sud e nelle isole, dove la rete elettrica presenta lemaggiori criticità, ed è stato scelto un sito in Sardegna, dove si è ipotizzata la costruzione di un serbatoiosuperiore di capacità pari a 1200000 m3. Si sono quindi analizzati diversi scenari d’integrazione con larete elettrica regionale, simulando lo scambio orario di energia con il Mercato del Giorno Prima (MGP)con i prezzi previsti per l’anno 2020 e ipotizzando differenti taglie di potenza per il macchinarioidraulico (130 e 170 MW) e differenti scenari di pompaggio e di turbinaggio. Questo modello è stato quindi integrato con un modello per la valutazione dei costi di costruzione, esercizio, manutenzione efinanziamento.Lo studio ha evidenziato che con i prezzi del MGP del 2020 l’impianto non sarebbe sostenibile dalpunto di vista economico, nonostante i costi di costruzione per unità di potenza (< 1 M€/MW) sianonotevolmente più contenuti rispetto alle tecnologie concorrenti. Per contro i benefici apportati al sistema elettrico derivanti dall’eventuale realizzazione di questo impianto, sia in termini di capacità di accumuloche di quantità di energia FER integrabili in rete, sono decisamente rilevanti.Infine, lo studio ha consentito di quantificare la remunerazione necessaria a garantire la sostenibilità dell’investimento, che si potrebbe ottenere ricorrendo, oltre al MGP, agli altri mercati elettrici (MA eMSD) e/o ad opportune forme d’incentivazione.

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