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rapporti - Deliverable

Studi sull’accettabilità sociale dell’eolico ed elementi di supporto alla pianificazione

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Studi sull’accettabilità sociale dell’eolico ed elementi di supporto alla pianificazione

RSE ha sviluppato da anni, all’interno dei progetti di Ricerca di Sistema, diversi temi relativi alla generazione eolica. Inizialmente, l’attività ha indagato la valutazione della risorsa eolica sul territorio italiano, producendo
una mappa interattiva della sua disponibilità (Atlante Eolico) e sviluppando strumenti di supporto all’azione pianificatoria, soprattutto su terra ferma.

RSE ha sviluppato da anni, all’interno dei progetti di Ricerca di Sistema, diversi temi relativi alla generazione eolica. Inizialmente, l’attività ha indagato la valutazione della risorsa eolica sul territorio italiano, producendo una mappa interattiva della sua disponibilità (Atlante Eolico) e sviluppando strumenti di supporto all’azione pianificatoria, soprattutto su terra ferma. La linea di ricerca intrapresa negli ultimi anni ha avuto come direttrici principali l’individuazione di soluzioni tecnologiche di qualità, con particolare attenzione alla problematica del paesaggio, nonché lo sviluppo di strumenti di supporto alla pianificazione. Tra gli obiettivi delle attività 2010 è stata altresì introdotta l’acquisizione di elementi conoscitivi sul tema dell’accettabilità sociale dei parchi eolici, utili per una valutazione dell’impatto che questo aspetto può avere sulla diffusione della produzione a livello nazionale. Nel presente rapporto si riportano, innanzitutto, i risultati dello sviluppo e dell’applicazione al tema della pianificazione eolica, di strumenti di supporto alle decisioni (DSS) basati su analisi multi-criteriali (MCA). Il supporto decisionale è stato utilizzato per la comparazione di progetti concorrenti e per valutare la vocazione di aree diverse verso l’installazione di potenza eolica. Sono presentati criteri e sottocriteri della matrice di valutazione per entrambe le ipotesi di lavoro. In secondo luogo, nel Rapporto sono descritte la fasi dell’indagine sull’accettabilità sociale degli impianti eolici ed i principali risultati emersi. L’obiettivo dello studio non è stato quello di condurre una mera indagine “di mercato” o “di opinione”, quanto, invece, quello di comprendere quali fossero le condizioni più favorevoli per uno sviluppo armonico delle attività sul territorio, per trasformare la presenza degli aerogeneratori in potenzialità per le aree interessate. L’analisi è partita da una rilettura storica del fenomeno di diffusione della fonte eolica nel nostro paese, attraverso la lente dell’impatto sociale che questa ha generato. È quindi proseguita aprendo un tavolo di conversazione con una serie di attori privilegiati, per comprendere le attuali dinamiche e il ruolo delle componenti sociali coinvolte. Sono state messe in evidenza le potenzialità dell’eolico quale volano per lo sviluppo di zone rurali e/o montane, per ora rimaste ai margini del processo industriale. Sono state realizzate interviste con oltre 25 “testimoni privilegiati”, di diversa provenienza, quali Operatori del settore, Associazioni ambientaliste, Associazioni industriali, Banche, Università ed Enti di ricerca, e sono stati analizzati alcuni casi-studio di parchi eolici di particolare interesse, quali quelli dei Comuni di Santa Luce (Pisa), di Scansano (Grosseto) e di Tocco di Causaria (Pescara), nonché del Fortore1. Inoltre sono stati organizzati due “focus group”, il primo nel “triangolo del vento” del Fortore, con la presenza di una decina di Sindaci dei Comuni della zona, di rappresentanti dei Produttori e del mondo dell’Università, il secondo presso il CNEL, con la presenza delle Associazioni dei Produttori, rappresentanti di UNCEM (Unione delle Comunità Montane), Coldiretti, CNEL e FORMEZ, nonché di alcune Associazioni ambientaliste (Legambiente e WWF). La conclusione forse più importante che si può trarre dall’analisi condotta sin qui è che occorre aprire una seconda fase dello sviluppo dell’eolico e delle altre rinnovabili, maggiormente attenta a collegare in modo veramente sinergico lo sviluppo di queste tecnologie con le dinamiche di sviluppo locale dei territori, nella convinzione che l’accettabilità sociale delle rinnovabili dipenda dalla capacità che queste hanno di integrarsi con le specificità, le vocazioni e i settori produttivi territoriali. 1 L’area compresa tra la Campania e la Puglia attraversata dal fiume Fortore (che funge anche da confine tra la Puglia e il Molise), che coincide con i territori delle Comunità Montane dei Monti Dauni Settentrionali (FG) e del Fortore (BN) che accorpano ventotto Comuni Appenninici

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