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Studio dell’utilizzo del bio olio in sistemi di generazione dedicati, basati su motori alternativi

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Studio dell’utilizzo del bio olio in sistemi di generazione dedicati, basati su motori alternativi

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:41 pm

Nell’ambito della Ricerca di Sistema – Progetto ENERIN ed in particolare nel sottoprogetto BIOCOMB che esplora la fattibilità tecnico-economica di processi di utilizzazione delle biomasse per la produzione di energia elettrica, sono state valutate le possibilità di utilizzo del bio olio prodotto nell’ambito della ricerca stessa. E’ da ricordare che i costi elevati di produzione del bio olio da pirolisi di biomasse lignocellulosiche dovrebbero far previlegiare, più che una semplice combustione in caldaia, un utilizzo di maggior pregio come ad esempio la sostituzione al gasolio o agli oli minerali pesanti quale carburante nei motori alternativi, principalmente del tipo ad accensione spontanea (Diesel). Le modifiche studiate e successivamente apportate nell’ambito della presente ricerca all’impianto di pirolisi dell’ENEL, situato presso la Centrale di Bastardo (Umbria), sono state infatti finalizzate al miglioramento delle caratteristiche del bio-olio prodotto. I risultati ottenuti purtroppo non consentono di ritenere conseguite le caratteristiche minimali necessarie per il tipo di impiego auspicato, almeno con riferimento ai requisiti propri degli attuali motori, e fanno ritenere che la strada da percorrere sia ancora piuttosto lunga. In questo rapporto queste conclusioni vengono riportate e discusse dopo aver analizzato e commentato tutti i parametri del bio-olio che possono avere qualche influenza sulla qualità della combustione in un motore Diesel. Viene così di fatto confermato il giudizio già delineatosi in campo internazionale a seguito di prove effettuate negli anni trascorsi da parte di vari enti di ricerca, secondo cui l’impiego tal quale del bio olio in un motore Diesel richiede in pratica una riprogettazione radicale della macchina, dei sistemi di iniezione, e dei materiali in grado di resistere all’aggressività chimica e fisica del bio olio stesso. Questa linea di azione, che punterebbe all’intervento sul progetto meccanico del motore piuttosto che sul processo chimico di produzione del bio olio, non presenta grandi incognite dal punto di vista ingegneristico, ma è molto dubbio se possa giustificarsi economicamente, almeno fintantochè anche i il costo di produzione del bio olio si mantengano elevati come ora e non consenta di prospettare un mercato significativo.

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