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Studio di fattibilità per l’estensione ad altri manufatti delle applicazioni del sistema automatizzato per ispezioni in camera di combustione

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Studio di fattibilità per l’estensione ad altri manufatti delle applicazioni del sistema automatizzato per ispezioni in camera di combustione

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:15 pm

Lo studio di fattibilità di cui il documento in oggetto si prefigge l’obiettivo di adattare il sistema automatizzato per l’ispezione visiva e spessimetrica remotizzata di componenti d’impianto, sviluppato in particolare per i generatori di vapore, ai componenti strutturali di impianti di generazione di accesso limitato o difficoltoso, soggetti a danneggiamento da esercizio [per es. condotte forzate , tratti di oleodotti o gasdotti (dall’interno e dall’esterno)], nell’ambito di manutenzioni programmate o, laddove possibile, in esercizio. Le condotte forzate, gli oleodotti e gasdotti si possono presentare secondo molteplici tipologie: – differenti diametri – accesi difficoltosi (dimensione passi d’uomo limitate) – pendenze più o meno elevate e variabili lungo uno stesso tratto – a cielo aperto – sotterranee – con differenti tipologie di giunzione tra i singoli tratti (flangiati, giunti a bicchiere ecc.). L’ispezione visiva e il rilievo spessimetrico eseguito dall’interno delle condotte forzate rientra fra le operazioni difficoltose o quasi impossibile per il personale ispettivo, vista la difficoltà di accesso e i pericoli legati alla operatività in sicurezza degli stessi. Il ricorso pertanto ad un sistema a comando remoto in grado di muoversi all’interno della tubazione, a pendenza anche elevata (sino a 60°), e di ispezionare visivamente e posizionare la sonda spessimetrica nel punto predisposto dal piano di controllo risulta di particolare interesse, poiché elimina i rischi per il personale e permette con tempi e costi ridotti di eseguire una infinità di misure lungo diverse generatrici della tubazione. Il documento descrive il progetto del sistema, che si compone di un veicolo mobile, e di una postazione di controllo dalla quale l’operatore può gestire il veicolo ed effettuare l’ispezione remota. L’eliminazione dei cavi fra stazione fissa e veicolo mobile consentirebbe al veicolo stesso di percorrere in libertà e facilità di movimento lunghi tratti di tubazione. I comandi ed i segnali per la movimentazione, l’ispezione visiva tramite telecamera brandeggiabile saranno trasmessi via radio, mentre per l’esecuzione delle misure di spessore in modalità remota, è nostra intenzione avvalerci di un computer a bordo del veicolo e di un sistema di controllo nella postazione dell’operatore, collegati tra loro mediante una rete locale Ethernet. Inoltre la possibilità offerta dalla tecnologia EMAT di eseguire rilievi di spessori senza la necessità di dover preventivamente pulire meccanicamente la superficie in esame (come invece è richiesto per le tradizionali sonde a ultrasuoni) renderebbe ancora più praticabile l’esecuzione di rilievi mediante un sistema remotizzato in grado di muoversi lungo la tubazione. Viene riportata la descrizione dell’architettura del sistema, le linee guida e i criteri progettuali adottati, per lo sviluppo di un prototipo di sistema in grado di eseguire ispezioni visive e spessimetriche dall’interno e dall’esterno di condotte forzate in un range di diametri compresi tra 800 e 1200 mm.

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